TARANTO - Rispetto alle esternazioni apparse su una fantomatica pagina Facebook, che utilizza nome e logo dell’azienda senza aver ricevuto autorizzazioni di alcun genere, AMIU S.p.A. Taranto ritiene doveroso effettuare alcune precisazioni.
Noi siamo a completo ed esclusivo servizio dei cittadini e della città, in nessun caso è possibile ipotizzare una destinazione differente delle nostre risorse aziendali. Le considerazioni riportate in questa pagina Facebook, quindi, non sono assolutamente riconducibili alla posizione tenuta dall’azienda, inevitabilmente neutrale rispetto al tema oggetto della manifestazione.
L’esistenza di questa falsa pagina Facebook, inoltre, ha colto di sorpresa gli stessi vertici aziendali: per ragioni di esclusiva natura tecnica, infatti, la pagina ufficiale di AMIU S.p.A. Taranto era stata sospesa a giugno dello scorso anno, mentre la sua riattivazione era stata prevista entro le prossime settimane. Quanto apparso sul social network, e purtroppo attribuito ad AMIU S.p.A. Taranto, è stato scoperto essere frutto dell’esclusiva e solitaria iniziativa di un utente, del quale non si conosce ancora l’identità.
L’azienda, tuttavia, considerato il clamore mediatico suscitato da questa improvvida iniziativa, ha avviato tutte le procedure necessarie all’individuazione delle generalità dell’autore, valutando anche l’opportunità di interessare l’Autorità Giudiziaria per il palese danno di immagine ricevuto.
Noi siamo a completo ed esclusivo servizio dei cittadini e della città, in nessun caso è possibile ipotizzare una destinazione differente delle nostre risorse aziendali. Le considerazioni riportate in questa pagina Facebook, quindi, non sono assolutamente riconducibili alla posizione tenuta dall’azienda, inevitabilmente neutrale rispetto al tema oggetto della manifestazione.
L’esistenza di questa falsa pagina Facebook, inoltre, ha colto di sorpresa gli stessi vertici aziendali: per ragioni di esclusiva natura tecnica, infatti, la pagina ufficiale di AMIU S.p.A. Taranto era stata sospesa a giugno dello scorso anno, mentre la sua riattivazione era stata prevista entro le prossime settimane. Quanto apparso sul social network, e purtroppo attribuito ad AMIU S.p.A. Taranto, è stato scoperto essere frutto dell’esclusiva e solitaria iniziativa di un utente, del quale non si conosce ancora l’identità.
L’azienda, tuttavia, considerato il clamore mediatico suscitato da questa improvvida iniziativa, ha avviato tutte le procedure necessarie all’individuazione delle generalità dell’autore, valutando anche l’opportunità di interessare l’Autorità Giudiziaria per il palese danno di immagine ricevuto.
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