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A provocare il cedimento sarebbe stata la rottura di un grosso tubo dell'acqua che, oltre a provocare il crollo, ha causato l'allagamento della voragine sommergendo in parte le vetture cadute all'interno. "Nessun ferito, ma solo danni: danni pesantissimi - ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella - è una voragine molto seria".
Il problema, secondo quanto spiegano i vigili del fuoco, è l'acqua che fuoriesce dalla tubatura provocando il dilavamento del terreno e quindi l'erosione. Al lavoro c'è già un'idrovora ed un'altra è in arrivo da Prato. I pompieri a bordo di un gommone stanno compiendo verifiche in Arno.
UFFIZI SENZ'ACQUA - "E' una cosa terribile: se fosse successo durante il giorno sarebbe stata una vera tragedia, quindi in un certo senso siamo stati molto fortunati". Lo ha detto il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, a margine di una iniziativa in galleria. "Anche agli Uffizi non abbiamo acqua", ha aggiunto Schmidt.
A causare il cedimento due rotture, la più grave delle quali ha interessato la 'dorsale' dell'acquedotto sulla riva sinistra dell'Arno, ovvero la conduttura principale per l'Oltrarno. In conseguenza del primo guasto, verificatosi intorno alla mezzanotte e che avrebbe fatto saltare un tombino, il lungarno era stato anche chiuso, spiegano i vigili urbani, ed era stata avvisata Publiacqua, la società che gestisce l'acquedotto. Non viene escluso al momento che se Publiacqua ha poi chiuso l'afflusso dell'acqua per il primo guasto possa essersi verificato una "sovrappressione" su altre tubature, un "colpo d'ariete" viene chiamato, con conseguente rottura della tubazione principale. "Nessun ferito, ma solo danni: danni pesantissimi - ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella - è una voragine molto seria".
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