ROMA - Nel dibattito sul Treno Freccia Rossa a Lecce, interviene nuovamente il Deputato del M5S Diego De Lorenzis, ricordando che mentre la propaganda va avanti con proposte non sostenibili, le iniziative serie che porterebbero benefici al territorio, vengono ignorate.
“Più volte ho sostenuto” - commenta Diego De Lorenzis, capogruppo M5S della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati - “che sul Freccia Rossa a Lecce, il Ministro Delrio ha rifilato una raffica di promesse senza alcun elemento concreto ed è inaccettabile che in una sede istituzionale si raccontino favole senza alcuna certezza in maniera tanto improvvisata. Trenitalia e Regione Puglia nel tavolo al Ministero Roma hanno riconosciuto che l’unico modo di finanziare le corse del treno aggiuntivo, che è un servizio a mercato, e tramite l’incremento del biglietto senza dirlo all’opinione pubblica. Ovviamente si comprende per quale ragione un’azienda non voglia accollarsi costi che per un servizio che ad oggi fino a Bari produce perdite per diversi milioni di euro.”
“D’altra parte, finanziare direttamente” - aggiunge il deputato Diego De Lorenzis - “con denaro pubblico del Ministero o della Regione, e non se ne ha notizia nei bilanci, il servizio dei Freccia vorrebbe dire probabilmente far pagare agli italiani il costo di una multa salata per l’infrazione europea come aiuto di stato per un servizio in cui dovrebbe esserci concorrenza! Esattamente replicando quanto accaduto con i fondi pubblici dati a Ryanair dalla Regione senza alcuna trasparenza”.
“Nel frattempo la Regione Puglia” - continua il deputato - “che invece doveva garantire efficienza sui servizi pagati con i soldi pubblici, cioè per i treni regionali, gli intercity e i treni delle Ferrovie del Sud Est, non ha migliorato il servizio. Ed è grazie alle interrogazioni del sottoscritto se lo scandalo delle FSE è venuto a galla, come è merito delle mie interrogazioni l’indagine della Guardia di Finanza avviata sui fondi della Regione a Ryanair. I partiti sono i responsabili della insoddisfazione dei cittadini pugliesi sui servizi di mobilità tanto da spingerli a gran voce a chiedere servizi privati a mercato invece di pretendere che quelli pubblici per cui hanno già pagato siano disponibili e degni di un paese civile”.
“Inoltre, invece di fare propaganda sui Freccia per la stagione estiva, sarebbe meglio che la Regione non ignorasse la nostra proposta, fatta anche quest’anno, affinché Trenitalia estenda anche in Puglia l’iniziativa “al Mare in Treno” che permetterebbe ai turisti viaggiare gratuitamente per venire a soggiornare in Puglia a costo zero per le casse pubbliche”.
“Credo che i pugliesi siano stanchi di ascoltare proposte atte a nascondere le colpe dei partiti e dei politici incompetenti che hanno governato finora” - conclude il portavoce del M5S, Diego De Lorenzis - “che preferiscono raccontare ai cittadini solo quello che conviene loro quando non usano la tecnica dello scaricabarile”.
“Più volte ho sostenuto” - commenta Diego De Lorenzis, capogruppo M5S della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati - “che sul Freccia Rossa a Lecce, il Ministro Delrio ha rifilato una raffica di promesse senza alcun elemento concreto ed è inaccettabile che in una sede istituzionale si raccontino favole senza alcuna certezza in maniera tanto improvvisata. Trenitalia e Regione Puglia nel tavolo al Ministero Roma hanno riconosciuto che l’unico modo di finanziare le corse del treno aggiuntivo, che è un servizio a mercato, e tramite l’incremento del biglietto senza dirlo all’opinione pubblica. Ovviamente si comprende per quale ragione un’azienda non voglia accollarsi costi che per un servizio che ad oggi fino a Bari produce perdite per diversi milioni di euro.”
“D’altra parte, finanziare direttamente” - aggiunge il deputato Diego De Lorenzis - “con denaro pubblico del Ministero o della Regione, e non se ne ha notizia nei bilanci, il servizio dei Freccia vorrebbe dire probabilmente far pagare agli italiani il costo di una multa salata per l’infrazione europea come aiuto di stato per un servizio in cui dovrebbe esserci concorrenza! Esattamente replicando quanto accaduto con i fondi pubblici dati a Ryanair dalla Regione senza alcuna trasparenza”.
“Nel frattempo la Regione Puglia” - continua il deputato - “che invece doveva garantire efficienza sui servizi pagati con i soldi pubblici, cioè per i treni regionali, gli intercity e i treni delle Ferrovie del Sud Est, non ha migliorato il servizio. Ed è grazie alle interrogazioni del sottoscritto se lo scandalo delle FSE è venuto a galla, come è merito delle mie interrogazioni l’indagine della Guardia di Finanza avviata sui fondi della Regione a Ryanair. I partiti sono i responsabili della insoddisfazione dei cittadini pugliesi sui servizi di mobilità tanto da spingerli a gran voce a chiedere servizi privati a mercato invece di pretendere che quelli pubblici per cui hanno già pagato siano disponibili e degni di un paese civile”.
“Inoltre, invece di fare propaganda sui Freccia per la stagione estiva, sarebbe meglio che la Regione non ignorasse la nostra proposta, fatta anche quest’anno, affinché Trenitalia estenda anche in Puglia l’iniziativa “al Mare in Treno” che permetterebbe ai turisti viaggiare gratuitamente per venire a soggiornare in Puglia a costo zero per le casse pubbliche”.
“Credo che i pugliesi siano stanchi di ascoltare proposte atte a nascondere le colpe dei partiti e dei politici incompetenti che hanno governato finora” - conclude il portavoce del M5S, Diego De Lorenzis - “che preferiscono raccontare ai cittadini solo quello che conviene loro quando non usano la tecnica dello scaricabarile”.