Il Milan evita la sconfitta, ma non i fischi di San Siro

(ANSA)
di PIERO CHIMENTI — Finisce 3-3 lo scontro contro il Frosinone. Un match pirotecnico, pieno di colpi di scena. Il Milan subisco costretto a rincorrere, quando al 2' Paganini si gira infilando Donnarumma, forse coperto da De Sciglio che gli impedisce di vedere partire il pallone. I rossoneri organizzano la reazione, mettendo in area cross, non sfruttati dal reparto offensivo. Al 44' Kragl punisce il Diavolo su punizione per il raddoppio ciociaro.

 Il secondo tempo si apre con gli stessi 22 giocatori della prima frazione di gioco. A due minuti di inizio ripresa, calcio di rigore per il Milan, per fallo di mano di Russo su tiro di De Sciglio dalla distanza. Si presenta al dischetto Balotelli che si fa ipnotizzare da Bardi, all'esordio in questa stagione.

Al 50' Bacca fa uno dei più facili del gol, a due passi dalla linea di porta insacca, dopo che Bardi, fino a quel momento impeccabile, non riesce a bloccare un cross teso di Abate. Qualche minuto più tardi, ci pensa Dionisi a mortificare le speranze di rimonta rossonera, con un tiro ad incrociare supera un incolpevole Donnarumma.

Al 74' Brocchi fa il cambio che dà una svolta fondamentale alla partita, Antonelli per Abate. Su calcio d'angolo di Balotelli, sponda di Alex di testa che serve Antonelli in torsione che supera un immobile portiere per il 2-3. I minuti finali sono concitati. Il tecnico Brocchi lancia nella mischia anche Luiz Adriano e Menez, per un disperato 4-2-4.

Il forcing dei padroni di casa provoca un altro penalty sempre per fallo di mano di Pryima. Questa volta è Menez che ha la responsabilità dai 16 metri. Il francese trasforma per il definitivo 3-3, nonostante Bardi avesse intuito la traiettoria del tiro.