LIBIA - Dopo l'ultimo naufragio che si è verificato questa settimana al largo delle coste libiche, si teme ora una nuova tragedia del mare. E' notizia di domenica che un barcone con 400 migranti è naufragato nel Mediterraneo. A riportarlo Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the Children. Secondo le testimonianze ricevute Sabato dall'ONG nel porto siciliano di Pozzallo da alcuni dei 500 sopravvissuti, questo barcone, insieme ad una barca da pesca e un gommone, avrebbe lasciato Sabratha, in Libia, mercoledì sera.
Secondo le testimonianze raccolte il gommone aveva un proprio motore, mentre la barca da pesca più piccola che portava i circa 400 migranti era in avaria, tanto da essere stata rimorchiata dal peschereccio più grande, che trasportava circa 500 persone. Tutti e tre sono poi affondati, ma se i sopravvissuti delle prime due sono stati recuperati, non si hanno tracce né notizie del terzo.
Intanto la polizia avrebbe fermato il capitano del peschereccio, mentre continua la raccolta di informazioni tra i superstiti. I migranti che sono stati tratti in salvo questa settimana nel Mediterraneo (circa 500 persone) hanno dichiarato di aver visto un natante colare a picco giovedì.
Secondo le testimonianze raccolte il gommone aveva un proprio motore, mentre la barca da pesca più piccola che portava i circa 400 migranti era in avaria, tanto da essere stata rimorchiata dal peschereccio più grande, che trasportava circa 500 persone. Tutti e tre sono poi affondati, ma se i sopravvissuti delle prime due sono stati recuperati, non si hanno tracce né notizie del terzo.
Intanto la polizia avrebbe fermato il capitano del peschereccio, mentre continua la raccolta di informazioni tra i superstiti. I migranti che sono stati tratti in salvo questa settimana nel Mediterraneo (circa 500 persone) hanno dichiarato di aver visto un natante colare a picco giovedì.