BARI - Si è tenuto questa mattina, al Policlinico di Bari, un convegno sulla Rete Oncologica organizzato dalla FAVO - Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia. Vi hanno partecipato anche i consiglieri regionali del Movimento 5 Stella Antonella Laricchia e Mario Conca che nel suo intervento ha sottolineato come la rete oncologica pugliese, come tante altre reti, siano rimaste solo sulle delibere e mai diventate realtà: “Nel passaggio dalla teoria alla pratica la situazione diventa tragica e talvolta illegale, - dichiara il consigliere - apocalittica quando invece si parla di prevenzione dell'escalation dei tumori. A tal proposito è impressionante, al lordo dell'anzianità media crescente, l'impennata dei codici di esenzione 048, quello che identifica le neoplasie, un dato sintomatico di una situazione anacronistica e dannosa per la salute dei pugliesi”.
E, proseguendo, ha elencato alcuni dei fenomeni ritenuti fonte del tragico innalzamento del tasso tumorale: “Inquinamento atmosferico, inquinamento delle falde acquifere, discariche, inceneritori, invasi come il Pertusillo che immettono acqua insalubre, amianto, elettrosmog e tanto altro sono le cause a cui la politica per decenni non ha posto rimedio e che, ancora più colpevolmente, ha sottaciuto. È assurdo che la Puglia non meriti un assessore alla sanità che possa dedicarsi h18 ad approfondire le problematiche che affliggono il SSR per risolvere la quotidianità, spesso drammatica, dei cittadini”.
“Noi continueremo nella nostra battaglia - conclude - con l'intento di ripristinare un minimo di legalità e giustizia sociale, alla ricerca di appropriatezza, efficacia ed efficienza”.
E, proseguendo, ha elencato alcuni dei fenomeni ritenuti fonte del tragico innalzamento del tasso tumorale: “Inquinamento atmosferico, inquinamento delle falde acquifere, discariche, inceneritori, invasi come il Pertusillo che immettono acqua insalubre, amianto, elettrosmog e tanto altro sono le cause a cui la politica per decenni non ha posto rimedio e che, ancora più colpevolmente, ha sottaciuto. È assurdo che la Puglia non meriti un assessore alla sanità che possa dedicarsi h18 ad approfondire le problematiche che affliggono il SSR per risolvere la quotidianità, spesso drammatica, dei cittadini”.
“Noi continueremo nella nostra battaglia - conclude - con l'intento di ripristinare un minimo di legalità e giustizia sociale, alla ricerca di appropriatezza, efficacia ed efficienza”.