Real - Atletico (Madrid), la finale dal volto umano

(ANSA)
di NICOLA ZUCCARO — Dalle lacrime versate dalle tifose dell'Atletico Madrid - come documentate dalle riprese televisive - al famelico avvicinamento di Zinedine Zidane al trofeo con le orecchie elefantiache che, dopo essere stato sollevato dallo stesso tecnico, insieme ai blancos, ha consegnato anche agli almanacchi del calcio l'undicesima Coppa dei Campioni conseguita dal Real Madrid nella sua storia.

La finale, tutta madrilena, ha confermato l'intensità agonistica prevista prima della vigilia e contrassegnata da un gioco fisico e a tratti sull'orlo della crisi di nervi per la prestigiosa posta in palio. Ma d'altro canto è stata una sfida dal volto umano, con Simeone che senza alcun timor reverenziale ha, in più di una circostanza, chiesto ai tifosi dell'Atletico presenti a San Siro di incoraggiare la squadra fino all'ultimo tiro dal dischetto. Quanto evidenziato ha consegnato alle teche una finale dal volto umano.

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