FIRENZE - E' stata confermata a 16 anni la condanna di reclusione per il naufragio della Costa Concordia all'ex comandante Francesco Schettino. A stabilirlo la Corte d'appello di Firenze. A Firenze - rispetto all'aula di Grosseto - si sono sentite più nette le critiche della difesa agli ufficiali della nave, che non lo avrebbero supportato adeguatamente in plancia.
Si registra il tentativo da parte della difesa di Schettino di rimarcare anche la conseguenza sull'incidente dell'errore del timoniere indonesiano, Jacob Rusli Bin. L'elenco dei temi a cui si aggancia la difesa dell'ex comandante - anche contro Costa Crociere - è parso corposo. La difesa in appello ha aperto la partita dell''incidente organizzativo', un approccio forse tardivo rispetto al primo grado, dove questo aspetto - che può tirare in ballo la compagnia in modo più articolato - faticò a uscire e rimase sottotraccia. Temi che però nella valutazione del pubblico ministero non rilevano, non hanno caratteristiche di novità tali da far rivedere il giudizio.
Si registra il tentativo da parte della difesa di Schettino di rimarcare anche la conseguenza sull'incidente dell'errore del timoniere indonesiano, Jacob Rusli Bin. L'elenco dei temi a cui si aggancia la difesa dell'ex comandante - anche contro Costa Crociere - è parso corposo. La difesa in appello ha aperto la partita dell''incidente organizzativo', un approccio forse tardivo rispetto al primo grado, dove questo aspetto - che può tirare in ballo la compagnia in modo più articolato - faticò a uscire e rimase sottotraccia. Temi che però nella valutazione del pubblico ministero non rilevano, non hanno caratteristiche di novità tali da far rivedere il giudizio.
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