Si tratta di una ricchissima panoramica della femmina barese nella tradizione e nell’immaginario collettivo. Antonella Genga, in forza all’Abeliano da tantissimi anni, è attrice completa e sensibile e spazia dal Teatro Pirandelliano alla Canzone popolare, dalla Commedia italiana, alla Farsa barese e alla Danza popolare. Nel panorama degli omaggi a Bari e alle sue tradizioni mancava una dedica all’universo femminile barese ed è stata immediata e spontanea l’intesa con Vito Signorile, direttore tecnico del Teatro Abeliano di Bari, per colmare questo vuoto con uno spettacolo che ci aiuta, tra l’altro, a superare i personaggi femminili di Shakespeariana memoria “interpretati” da maschi, e a restituire la gamma dei sentimenti e tutta la carica di sensualità ad una femmina vera.
L’impareggiabile interpretazione di Antonella Genga ha dato lustro alle donne baresi e quindi, alla nostra città ed al nostro dialetto, per cui oggi sono da considerare insostituibili ‘costole’ non solo al fianco dell’uomo, come mogli e come madri, ma anche nelle molteplici ed indispensabili attività alle quali sono chiamate attualmente e che svolgono egregiamente e con tanta dignità.
Non si può che congratularsi con Antonella per il suo piacevolissimo recital accompagnata dalla chitarra di Giuseppe De Trizio per la regia di Vito Signorile.
