BARI - Lo United Nations International Children's Emergency Fund è è un fondo delle Nazioni Unite, un organo sussidiario fondato l’11 dicembre 1946 per aiutare i bambini vittime della seconda guerra mondiale. Il Comitato Italiano per l’Unicef è nato ufficialmente nel 1974, da più vent’anni quello di Bari, i cui uffici da sempre in via Nicolai 9.
Sabato 28 maggio alle ore 18 sarà inaugurata la nuova sede dell’Unicef Bari, in via Sparano 149, nel cuore della città. Una nuova sede più accogliente e vicina alle esigenze di una Città metropolitana, che avvicinerà il comune al comitato e i volontari a spostarsi nelle periferie.
“Parlare di Unicef nel cuore della città – ha affermato il Presidente Provinciale Unicef, Michele Corriero – è una giusta metafora. Soprattutto riferita ai minori. In questi ultimi anni l’attenzione su di loro è un po’ calata. Invece i diritti sui minori sono valori che devono essere vivi, devono stare al centro in maniera reale e concreta nei confronti dei bambini che sono vicini a noi, quelli che seguiamo a scuola e nelle famiglie”.
Sono tanti i progetti che l’Unicef Bari ha in cantiere e che partiranno proprio dalla nuova sede. L’impegno dei volontari baresi spazia dall’impegno per la strategia di diffusione del codice fiscale Unicef per il versamento del 5X1000, a nuovi progetti in collaborazione con enti bancari e supermercati e a grandi eventi sportivi in città.
“I nuovi progetti sono in continuità con quelli già avviati in passato, come ad esempio ‘Scuola amica’, ‘Città amica’ e i laboratori delle Pigotte che servono a salvare la vita ai bambini che vivono in paesi disastrati e distrutti come i paesi dell’Africa e anche paesi più vicini come la Bulgari e la Romania, dove l’Unicef ha dei programmi di sostegno per le comunità e per i minori”.
Con la nuova sede, nel salotto di Bari e a pochi metri dalla stazione l’Unicef si sviluppa in base alla crescita della Città, molto aperta alle periferie, in cui la mobilità pubblica e soprattutto la stazione e la Bari Nord, prima metropolitana del capoluogo, assumono un aspetto sempre più importante.
“Da questo punto più centrale cercheremo di coinvolgere sempre di più i cittadini baresi che rispondono sempre molto bene alle nostre iniziative. Una testimonianza è stata il ‘Baby Pit Stop’, presidi, luoghi dove le mamme possono allattare e cambiare il pannetto ai propri figli. Questo si sta allargando molto a livello cittadino e anche come città metropolitana”.
Sabato 28 maggio alle ore 18 sarà inaugurata la nuova sede dell’Unicef Bari, in via Sparano 149, nel cuore della città. Una nuova sede più accogliente e vicina alle esigenze di una Città metropolitana, che avvicinerà il comune al comitato e i volontari a spostarsi nelle periferie.
“Parlare di Unicef nel cuore della città – ha affermato il Presidente Provinciale Unicef, Michele Corriero – è una giusta metafora. Soprattutto riferita ai minori. In questi ultimi anni l’attenzione su di loro è un po’ calata. Invece i diritti sui minori sono valori che devono essere vivi, devono stare al centro in maniera reale e concreta nei confronti dei bambini che sono vicini a noi, quelli che seguiamo a scuola e nelle famiglie”.
Sono tanti i progetti che l’Unicef Bari ha in cantiere e che partiranno proprio dalla nuova sede. L’impegno dei volontari baresi spazia dall’impegno per la strategia di diffusione del codice fiscale Unicef per il versamento del 5X1000, a nuovi progetti in collaborazione con enti bancari e supermercati e a grandi eventi sportivi in città.
“I nuovi progetti sono in continuità con quelli già avviati in passato, come ad esempio ‘Scuola amica’, ‘Città amica’ e i laboratori delle Pigotte che servono a salvare la vita ai bambini che vivono in paesi disastrati e distrutti come i paesi dell’Africa e anche paesi più vicini come la Bulgari e la Romania, dove l’Unicef ha dei programmi di sostegno per le comunità e per i minori”.
Con la nuova sede, nel salotto di Bari e a pochi metri dalla stazione l’Unicef si sviluppa in base alla crescita della Città, molto aperta alle periferie, in cui la mobilità pubblica e soprattutto la stazione e la Bari Nord, prima metropolitana del capoluogo, assumono un aspetto sempre più importante.
“Da questo punto più centrale cercheremo di coinvolgere sempre di più i cittadini baresi che rispondono sempre molto bene alle nostre iniziative. Una testimonianza è stata il ‘Baby Pit Stop’, presidi, luoghi dove le mamme possono allattare e cambiare il pannetto ai propri figli. Questo si sta allargando molto a livello cittadino e anche come città metropolitana”.