Al via il Ramadan 2016, "una famiglia barese sceglie di abbracciare l'Islam"
BARI - E’ cominciato con il migliore degli auspici il ramadan 2016 nel Centro Islamico di Bari. Alla vigilia del giorno in cui ha preso il via uno dei più importanti appuntamenti religiosi osservati dagli islamici, infatti, un uomo barese e i suoi due figli hanno deciso di abbracciare l’Islam. Lo rende noto l'ufficio stampa della Comunità islamica in Puglia.
Spinti da una grande fede, - prosegue la nota - hanno accolto il richiamo sacro proprio in occasione di un evento religioso fondamentale, ovvero quello del quarto pilastro dell’Islam, mese nel quale si pratica il digiuno finalizzato alla purificazione del corpo e dello spirito.
Ora un’intera famiglia si è convertita, visto che la moglie dell’uomo, nonché mamma dei due figli, aveva deciso di abbracciare l’Islam già qualche mese fa.
Dunque, per la comunità musulmana barese è un evento nell’evento che dà il via per questi fratelli ad una nuova vita proprio in un periodo tanto atteso dal popolo islamico, la cui sacralità è fondata sulla tradizione già fissata nel Corano, secondo il quale, proprio in questo contesto temporale, il Corano, la parola di Allah, sarebbe stato trasmesso a Maometto, Suo ultimo Profeta e Messaggero, per il tramite dell’arcangelo Gabriele.
A partire, dunque, dal 6 giugno anche per questa famiglia è iniziato il Ramadan. Ma qual è il significato di questa di questa festività?
In arabo Ramadan vuol dire “mese del digiuno” che quest’anno terminerà martedì 5 luglio, nel decimo mese lunare, che prende il nome di Shawwal. Il calendario islamico segue il ciclo lunare ed è quindi costituito da 354 o 355 giorni. E’ per questo che il Ramadan si anticipa di anno in anno di 10 o 11 giorni in meno rispetto all’anno solare che nella vita dell’uomo, grazie al ciclo solare, avviene in una stagione sempre differente.
Si stima che in Italia siano presenti tra 5 milioni di musulmani (tra residenti e non) secondo le stime della Fondazione Ismu. Si tratta comunque di stime, non di dati precisi, e il numero totale di musulmani nel nostro Paese rimane incerto. Basti pensare che il rapporto di Open Society del 2003 ne contava appena 700.000.
Ogni giorno il centro Islamico di Bari e di Puglia ospita oltre 150 musulmani nella tavola calda offerta per la colazione ai digiunanti al tramonto. La sera, invece, dopo la quinta e ultima preghiera obbligatoria del giorno, la preghiera di Isciaa, l’Imam conduce le preghiere di veglie volontarie e speciali che terminano verso mezzanotte.
Il Ramadan - spiega la nota - rappresenta un’esperienza spirituale molto forte in particolare per gli adolescenti che sperimentano il digiuno, solo di giorno, con un obiettivo preciso: vivere le stesse esperienze dei bisognosi e formarsi al sacrificio e all’umiltà nella vita quotidiana. La sera, invece, possono mangiare e giocare con i loro coetanei.
“Siamo felici che il Ramadan sia cominciato con un forte senso di spiritualità – afferma Sharif Lorenzini, vice presidente della Comunità Islamica di Puglia – emozioni forti che sono iniziate già dalla scorsa settimana con la conversione all’Islam di una donna e la celebrazione di un matrimonio di una coppia mista. Due belle notizie che sono state annunciate proprio in un’occasione di una visita nel centro Islamico di alcuni corsisti che hanno conseguito i titoli di ispettori e consulenti Halal, al termine di un corso organizzato da Halal International Authority. Tutto questo dimostra che in nome delle fede tutto è possibile perché la misericordia di Allah è infinita”.
Spinti da una grande fede, - prosegue la nota - hanno accolto il richiamo sacro proprio in occasione di un evento religioso fondamentale, ovvero quello del quarto pilastro dell’Islam, mese nel quale si pratica il digiuno finalizzato alla purificazione del corpo e dello spirito.
Ora un’intera famiglia si è convertita, visto che la moglie dell’uomo, nonché mamma dei due figli, aveva deciso di abbracciare l’Islam già qualche mese fa.
Dunque, per la comunità musulmana barese è un evento nell’evento che dà il via per questi fratelli ad una nuova vita proprio in un periodo tanto atteso dal popolo islamico, la cui sacralità è fondata sulla tradizione già fissata nel Corano, secondo il quale, proprio in questo contesto temporale, il Corano, la parola di Allah, sarebbe stato trasmesso a Maometto, Suo ultimo Profeta e Messaggero, per il tramite dell’arcangelo Gabriele.
A partire, dunque, dal 6 giugno anche per questa famiglia è iniziato il Ramadan. Ma qual è il significato di questa di questa festività?
In arabo Ramadan vuol dire “mese del digiuno” che quest’anno terminerà martedì 5 luglio, nel decimo mese lunare, che prende il nome di Shawwal. Il calendario islamico segue il ciclo lunare ed è quindi costituito da 354 o 355 giorni. E’ per questo che il Ramadan si anticipa di anno in anno di 10 o 11 giorni in meno rispetto all’anno solare che nella vita dell’uomo, grazie al ciclo solare, avviene in una stagione sempre differente.
Si stima che in Italia siano presenti tra 5 milioni di musulmani (tra residenti e non) secondo le stime della Fondazione Ismu. Si tratta comunque di stime, non di dati precisi, e il numero totale di musulmani nel nostro Paese rimane incerto. Basti pensare che il rapporto di Open Society del 2003 ne contava appena 700.000.
Ogni giorno il centro Islamico di Bari e di Puglia ospita oltre 150 musulmani nella tavola calda offerta per la colazione ai digiunanti al tramonto. La sera, invece, dopo la quinta e ultima preghiera obbligatoria del giorno, la preghiera di Isciaa, l’Imam conduce le preghiere di veglie volontarie e speciali che terminano verso mezzanotte.
Il Ramadan - spiega la nota - rappresenta un’esperienza spirituale molto forte in particolare per gli adolescenti che sperimentano il digiuno, solo di giorno, con un obiettivo preciso: vivere le stesse esperienze dei bisognosi e formarsi al sacrificio e all’umiltà nella vita quotidiana. La sera, invece, possono mangiare e giocare con i loro coetanei.
“Siamo felici che il Ramadan sia cominciato con un forte senso di spiritualità – afferma Sharif Lorenzini, vice presidente della Comunità Islamica di Puglia – emozioni forti che sono iniziate già dalla scorsa settimana con la conversione all’Islam di una donna e la celebrazione di un matrimonio di una coppia mista. Due belle notizie che sono state annunciate proprio in un’occasione di una visita nel centro Islamico di alcuni corsisti che hanno conseguito i titoli di ispettori e consulenti Halal, al termine di un corso organizzato da Halal International Authority. Tutto questo dimostra che in nome delle fede tutto è possibile perché la misericordia di Allah è infinita”.