Bari, "Il lungomare di San Cataldo è una discarica a cielo aperto"

BARI - Nella "penisola" di San Cataldo, lì dove sono presenti i colossi della Fiera del Levante e di Eataly, è altresì presente un serio problema di danno all'ambiente, causato sia dai soliti cittadini incivili sia dalla forza corrente del mare, con collaborazione dell'Amministrazione comunale che ancora ad oggi, nonostante la stagione estiva sia alle porte, non è intervenuta con un intervento di pulizia.

"Sembra assurdo che a giugno l'intera costa del lungomare Starita sia piena di bottiglie, residui di cibo, sedie, tavoli e rifiuti di vario genere" - critica il Presidente dell'associazione Sos Città, Danilo Cancellaro - "Ma quel che ancora più fa ribrezzo è la mancanza di occhi dell'amministrazione comunale su di un lungomare che molto probabilmente, a causa anche della chiusura del lungomare di San Girolamo, sarà ancor più popolato e vissuto durante la stagione estiva. Non è possibile ad esempio - prosegue - che nella rotonda di fronte Eataly ci siano panchine rotte e divelte, con pali dell'illuminazione pericolanti e con cavi scoperti"

"Il lungomare di san Cataldo purtroppo rivive questa situazione ogni estate!" - denuncia il vicepresidente di Sos Città, nonché ex Presidente dell’VIII Circoscrizione, Dino Tartarino - "Il Sindaco Decaro e l'Assessore all'Ambiente Petruzzelli, sanno bene che quel tratto di lungomare diviene punto di ritrovo per giovani e famiglie durante tutta la giornata. Pertanto, data la fallimentare campagna propagandistica "Bariperbene", potrebbero cercare di dedicarsi a quel che già c'è a Bari, innanzitutto con un intervento straordinario di pulizia della costa e con un intervento di prevenzione attraverso l'installazione di ulteriori cestini portarifiuti (quelli presenti son pochi e pericolanti), nonché con la collocazione di contenitori idonei a raccogliere l'ammontare di rifiuti che quotidianamente viene prodotta dai cittadini!" - conclude.

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