BARI - Un inizio di settimana all’insegna della musica il prossimo con il Festival Metropolitano Bari in Jazz che entra nel vivo dei concerti a Bari nell’Auditorium del piccolo gioiello romanico pugliese della Vallisa. Ben due i concerti gratuiti prima di iniziare il tour nei borghi dell’area metropolitana: lunedì sei giugno, ore 21.00, il duo d’eccezione, pianoforte e sax, di Sade Mangiaracina / Francesco Bearzatti e martedì sette giugno,stessa ora, il violoncello di Ernst Reijseger.
L’abbinamento di musica e luoghi nel Festival non è mai casuale e segue un filo conduttore legato alla bellezza e all’atmosfera di alcuni siti. Il viaggio musicale intimistico dei due concerti, pur così diversi fra loro, sarà vissuto nell’atmosfera raccolta della antichissima ex chiesa della Purificazione (XI secolo), nota ai baresi come la "Raveddise"(da cui giunge oggi il suo nome deformato dalla pronuncia popolare) perché sorge nel rione del borgo antico abitato nel Medioevo dalla comunità di ravellesi, provenienti da Ravello, del Ducato di Amalfi. Trasformata in Auditorium e spazio polifunzionale dalla fine degli anni’80 , fra le sue compatte absidi trilobate, nude e bianche, lunedì sei la giovane pianista jazz, Sade Mangiaracina presenta il suo nuovo lavoro discografico intitolato “La Terra dei Ciclopi”.
È un disco narrativo dal quale sgorga l’amore profondo verso la Sicilia, i luoghi e le persone della sua terra, un popolo dai tratti somatici differenti, che ricordano il ceppo nordafricano e allo stesso tempo quello scandinavo. Il poliedrico sassofonista Francesco Bearzatti, arricchisce il progetto con le sue sonorità . Risultato: una formazione che sprigiona energia e intensità rapendo l’attenzione del pubblico sin dal primo ascolto.
A seguire martedì 7 giugno il violoncello di Ernst Reijseger . Compositore tra i più eclettici e rappresentativi del panorama musicale mondiale, il musicista olandese Ernst Reijseger spazia con naturalezza dal jazz alla world music sino alla musica contemporanea. Senso estetico e sensibilità artistica sono le sue due peculiarità più evidenti. Il suo concerto in “cello solo” rappresenta un viaggio musicale intimistico che scaturisce da una ricerca introspettiva. http://www.bariinjazz.it/ #BariInJazz.
L’abbinamento di musica e luoghi nel Festival non è mai casuale e segue un filo conduttore legato alla bellezza e all’atmosfera di alcuni siti. Il viaggio musicale intimistico dei due concerti, pur così diversi fra loro, sarà vissuto nell’atmosfera raccolta della antichissima ex chiesa della Purificazione (XI secolo), nota ai baresi come la "Raveddise"(da cui giunge oggi il suo nome deformato dalla pronuncia popolare) perché sorge nel rione del borgo antico abitato nel Medioevo dalla comunità di ravellesi, provenienti da Ravello, del Ducato di Amalfi. Trasformata in Auditorium e spazio polifunzionale dalla fine degli anni’80 , fra le sue compatte absidi trilobate, nude e bianche, lunedì sei la giovane pianista jazz, Sade Mangiaracina presenta il suo nuovo lavoro discografico intitolato “La Terra dei Ciclopi”.
È un disco narrativo dal quale sgorga l’amore profondo verso la Sicilia, i luoghi e le persone della sua terra, un popolo dai tratti somatici differenti, che ricordano il ceppo nordafricano e allo stesso tempo quello scandinavo. Il poliedrico sassofonista Francesco Bearzatti, arricchisce il progetto con le sue sonorità . Risultato: una formazione che sprigiona energia e intensità rapendo l’attenzione del pubblico sin dal primo ascolto.
A seguire martedì 7 giugno il violoncello di Ernst Reijseger . Compositore tra i più eclettici e rappresentativi del panorama musicale mondiale, il musicista olandese Ernst Reijseger spazia con naturalezza dal jazz alla world music sino alla musica contemporanea. Senso estetico e sensibilità artistica sono le sue due peculiarità più evidenti. Il suo concerto in “cello solo” rappresenta un viaggio musicale intimistico che scaturisce da una ricerca introspettiva. http://www.bariinjazz.it/ #BariInJazz.