BARI - Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro, insieme agli assessori Giuseppe Galasso e Carla Tedesco, ha presentato il progetto definitivo del parco urbano che sarà realizzato nell’area della ex Caserma Rossani compresa tra le vie De Bellis, Giulio Petroni, Benedetto Croce e delimitata a sud dal blocco dei tre edifici in linea, due dei quali di prossima cantierizzazione per ospitare il Polo Biblotecario Regionale.
“La Caserma Rossani si apre alla città e ai cittadini - ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro -. Quello che vi presentiamo oggi è il progetto definitivo redatto dallo studio Fuksas a seguito del percorso di partecipazione che ha visto impegnati progettisti e cittadini negli scorsi mesi. L’abbiamo ricevuto all’inizio di questa settimana, e siamo qui per presentarlo alla stampa e alla città . Parliamo di un’area particolarmente estesa, che al termine dei lavori ospiterà il terzo parco urbano della città , per dimensioni, dopo la Pineta San Francesco e il parco di Largo 2 Giugno. 30mila metri quadri di parco dove saranno messi a dimora circa 170 nuovi alberi di specie autoctone in aggiunta a quelli già esistenti. Un risultato che si deve alla partecipazione attiva e qualificata dei cittadini che hanno chiesto e ottenuto, grazie anche alla disponibilità dello studio Fuksas, che si scegliessero esclusivamente alberi e arbusti nostrani. Un dialogo serrato, quello tra progettisti e cittadini, in cui l’amministrazione comunale ha giocato il ruolo del facilitatore, e che ha portato ad alcune novità essenziali: l’aumento del verde, appunto, l’aumento del numero degli accessi previsti (al termine dei lavori saranno 11) e la scelta di abbattere i muri perimetrali per far sì che la ex Rossani si apra fisicamente alla città e che i cittadini possano condividere questo luogo restituito alla vista e alla vita di tutti i baresi. Anche l’andamento dei percorsi all’interno del parco ha accolto i suggerimenti di quella che non esito a chiamare competenza comune per cui, anziché itinerari lineari, si è optato per itinerari sinuosi che consentano di vivere l’esperienza emozionale di addentrarsi in un grande giardino pubblico. La piastra in cemento esistente sarà parzialmente demolita e, nelle parti residue, ospiterà il campo basket multisport, i giochi e le aree per bambini, che verranno ricoperte con tappeto antitrauma in gomma colorata. Per queste ragioni siamo molto contenti di poter mostrare oggi alla città , e lo faremo nuovamente insieme ai cittadini interessati nei prossimi giorni, la visione di un’area che abbiamo voluto fortemente e che abbiamo migliorato grazie al coinvolgimento attivo dei cittadini e alla collaborazione dello studio Fuksas, nella consapevolezza che sulla carta niente è perfetto. Ora impegneremo la macchina amministrative e tutte le strutture competenti per avviare i lavori entro la fine dell’anno, parallelamente alle altre opere che nella stessa area sono in via di cantierizzazione: mi riferisco al Polo bibliotecario regionale, che ci consentirà di recuperare due immobili vincolati all’interno della ex Rossani. Subito dopo l’estate, i cittadini potranno disporre dell’Urban center, il primo edificio riqualificato dell’area, simbolo della nuova vita di questo straordinario spazio, mentre stiamo lavorando allo studio di fattibilità per la sede dell’Accademia delle belle Arti”.
“Per la progettazione esecutiva - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - dovremo attendere il parere della Soprintendenza, a cui abbiamo già trasmesso l’intero progetto, che dovrebbe arrivare entro la fine del mese di giugno. Subito dopo lo studio incaricato potrà procedere, entro 30 giorni, alla redazione dell’elaborato che ci auguriamo di mandare in gara nel mese di settembre. L’appalto, che prevede l’importo complessivo di € 1.700.000 circa, come previsto dal nuovo codice degli appalti, sarà integrato con una serie di migliorie, anche queste concordate con i cittadini, per far si che il parco che sarà realizzato sia completo di arredi e servizi accessori”.
“Questa versione del progetto accoglie gli esiti dell’ampio percorso di partecipazione portato avanti con cittadini e associazioni nei mesi scorsi - aggiunge l’assessora all’Urbanistica Carla Tedesco -. Il 22 giugno, al fortino Sant’Antonio, sede temporanea dell’Urban center, lo condivideremo sia con chi ha già dato il proprio contributo sia con chi vorrà avvicinarsi per conoscere nel dettaglio il progetto che restituirà al quartiere e all’intera città una porzione rilevante di spazio pubblico strategico per posizione e dimensioni, nonché per la complessità delle funzioni che ospiterà ”.
DETTAGLI DI PROGETTO - Nel parco urbano della caserma Rossani secondo le indicazioni del percorso partecipativo Ri- Accordi urbani, recepite nel progetto definito elaborato dallo studio di architettura Fucksas:
l’inserimento di aree per orti urbani;
la ridefinizione delle aree a verde con aumento delle superfici medesime;
realizzazione all’interno del parco le importanti funzioni già individuate, quali la piazza centrale con sedute e Wi-Fi, lo skatepark circa 200 mq), campo Basketball (470 mq), area giochi bambini e per attività ginniche;
realizzazione di 11 accessi al parco 11 di cui 5 principali e 6 secondari;
realizzazione di percorsi, tutti ciclopedonali, che sono stati ampliati e diversificati a garanzia di una maggiore permeabilità del parco.;
eliminazione delle murature di recinzione del parco che saranno sostituite da barriere costituite da vegetazione.
Non è prevista alcuna edificazione nel parco (anche il blocco servizi igienici, originariamente previsto prefabbricato, è stato rimosso in quanto la funzione bagni pubblici destinata al parco è stata inglobata nella palazzina che ospiterà Urban Center, con accesso direttamente dall’esterno fronte parco).
È confermata la demolizione delle tribune esterne esistenti, l’incremento delle alberature con essenze autoctone e l’installazione di corpi illuminanti con tecnologia a basso consumo.
È prevista la demolizione di oltre il 25% della superficie della piastra in cemento armato esistente (2500 mq a fronte dei 9600 mq complessivi). L’area restante sarà trasformata in base utile ad attività multifunzionali ludiche e sportive.
Saranno aumentate le aree di terreno permeabile e piantumati nuovi alberi per creare aree a diversa densità di vegetazione, diversificare il manto erboso da aree fiorite, adottare specie arboree prevalentemente autoctone quali il Pino d’Aleppo (18), la Casuarina (10), il Melograno (10), il Melo Cotogno (8), l’Eucalipto (9), il Bagolaro Comune (16), il Carrubo (10), il Siliquastro (18), il Leccio (26), la Mimosa foglie strette (8), l’Olivo (5), il Mandorlo (6), l’Arancio Amaro (10) e l’Alloro ad Alberello (10), per un totale di 164.
A questi si aggiunge la piantumazione di numerosi arbusti tipo alloro, mirto, lentisco, oleandro, ginepro, coronilla, teucrium, melograno nano, cisto, lavanda, salvia, rosmarino, rampicante edera, vite canadese, oltre alla posa in opera di un manto erboso per circa 4400 mq.
Verranno infatti demoliti e smaltiti, in aggiunta a quanto già detto, circa 280 m di muri perimetrali in tufo, 650 m di muri interni in laterizio forato, 750 metri cubi di tribuna (misurata vuoto per pieno).
È prevista l’installazione di 30 panche ed una ricca dotazione tecnologica di impianti che prevede oltre a quello di illuminazione, anche quello di irrigazione, raccolta e smaltimento acque bianche, predisposizioni Wi-Fi e videosorveglianza.
L’importo complessivo del progetto ammonta in € 1.700.000 di cui € 1.380.000 posti a base di appalto che prevedono tutte le lavorazioni fondamentali al funzionamento del parco secondo un possibile ordine di cantierizzazione. In linea con le nuove recenti normative sui lavori pubblici, il progetto prevede anche una parte di lavori elencata come migliorie, che comprendono parte delle opere a verde, il campo di basket, gli arredi e parte degli impianti per un totale di circa € 310.000 (23% importo lavori).
“La Caserma Rossani si apre alla città e ai cittadini - ha dichiarato il sindaco Antonio Decaro -. Quello che vi presentiamo oggi è il progetto definitivo redatto dallo studio Fuksas a seguito del percorso di partecipazione che ha visto impegnati progettisti e cittadini negli scorsi mesi. L’abbiamo ricevuto all’inizio di questa settimana, e siamo qui per presentarlo alla stampa e alla città . Parliamo di un’area particolarmente estesa, che al termine dei lavori ospiterà il terzo parco urbano della città , per dimensioni, dopo la Pineta San Francesco e il parco di Largo 2 Giugno. 30mila metri quadri di parco dove saranno messi a dimora circa 170 nuovi alberi di specie autoctone in aggiunta a quelli già esistenti. Un risultato che si deve alla partecipazione attiva e qualificata dei cittadini che hanno chiesto e ottenuto, grazie anche alla disponibilità dello studio Fuksas, che si scegliessero esclusivamente alberi e arbusti nostrani. Un dialogo serrato, quello tra progettisti e cittadini, in cui l’amministrazione comunale ha giocato il ruolo del facilitatore, e che ha portato ad alcune novità essenziali: l’aumento del verde, appunto, l’aumento del numero degli accessi previsti (al termine dei lavori saranno 11) e la scelta di abbattere i muri perimetrali per far sì che la ex Rossani si apra fisicamente alla città e che i cittadini possano condividere questo luogo restituito alla vista e alla vita di tutti i baresi. Anche l’andamento dei percorsi all’interno del parco ha accolto i suggerimenti di quella che non esito a chiamare competenza comune per cui, anziché itinerari lineari, si è optato per itinerari sinuosi che consentano di vivere l’esperienza emozionale di addentrarsi in un grande giardino pubblico. La piastra in cemento esistente sarà parzialmente demolita e, nelle parti residue, ospiterà il campo basket multisport, i giochi e le aree per bambini, che verranno ricoperte con tappeto antitrauma in gomma colorata. Per queste ragioni siamo molto contenti di poter mostrare oggi alla città , e lo faremo nuovamente insieme ai cittadini interessati nei prossimi giorni, la visione di un’area che abbiamo voluto fortemente e che abbiamo migliorato grazie al coinvolgimento attivo dei cittadini e alla collaborazione dello studio Fuksas, nella consapevolezza che sulla carta niente è perfetto. Ora impegneremo la macchina amministrative e tutte le strutture competenti per avviare i lavori entro la fine dell’anno, parallelamente alle altre opere che nella stessa area sono in via di cantierizzazione: mi riferisco al Polo bibliotecario regionale, che ci consentirà di recuperare due immobili vincolati all’interno della ex Rossani. Subito dopo l’estate, i cittadini potranno disporre dell’Urban center, il primo edificio riqualificato dell’area, simbolo della nuova vita di questo straordinario spazio, mentre stiamo lavorando allo studio di fattibilità per la sede dell’Accademia delle belle Arti”.
“Per la progettazione esecutiva - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - dovremo attendere il parere della Soprintendenza, a cui abbiamo già trasmesso l’intero progetto, che dovrebbe arrivare entro la fine del mese di giugno. Subito dopo lo studio incaricato potrà procedere, entro 30 giorni, alla redazione dell’elaborato che ci auguriamo di mandare in gara nel mese di settembre. L’appalto, che prevede l’importo complessivo di € 1.700.000 circa, come previsto dal nuovo codice degli appalti, sarà integrato con una serie di migliorie, anche queste concordate con i cittadini, per far si che il parco che sarà realizzato sia completo di arredi e servizi accessori”.
“Questa versione del progetto accoglie gli esiti dell’ampio percorso di partecipazione portato avanti con cittadini e associazioni nei mesi scorsi - aggiunge l’assessora all’Urbanistica Carla Tedesco -. Il 22 giugno, al fortino Sant’Antonio, sede temporanea dell’Urban center, lo condivideremo sia con chi ha già dato il proprio contributo sia con chi vorrà avvicinarsi per conoscere nel dettaglio il progetto che restituirà al quartiere e all’intera città una porzione rilevante di spazio pubblico strategico per posizione e dimensioni, nonché per la complessità delle funzioni che ospiterà ”.
DETTAGLI DI PROGETTO - Nel parco urbano della caserma Rossani secondo le indicazioni del percorso partecipativo Ri- Accordi urbani, recepite nel progetto definito elaborato dallo studio di architettura Fucksas:
l’inserimento di aree per orti urbani;
la ridefinizione delle aree a verde con aumento delle superfici medesime;
realizzazione all’interno del parco le importanti funzioni già individuate, quali la piazza centrale con sedute e Wi-Fi, lo skatepark circa 200 mq), campo Basketball (470 mq), area giochi bambini e per attività ginniche;
realizzazione di 11 accessi al parco 11 di cui 5 principali e 6 secondari;
realizzazione di percorsi, tutti ciclopedonali, che sono stati ampliati e diversificati a garanzia di una maggiore permeabilità del parco.;
eliminazione delle murature di recinzione del parco che saranno sostituite da barriere costituite da vegetazione.
Non è prevista alcuna edificazione nel parco (anche il blocco servizi igienici, originariamente previsto prefabbricato, è stato rimosso in quanto la funzione bagni pubblici destinata al parco è stata inglobata nella palazzina che ospiterà Urban Center, con accesso direttamente dall’esterno fronte parco).
È confermata la demolizione delle tribune esterne esistenti, l’incremento delle alberature con essenze autoctone e l’installazione di corpi illuminanti con tecnologia a basso consumo.
È prevista la demolizione di oltre il 25% della superficie della piastra in cemento armato esistente (2500 mq a fronte dei 9600 mq complessivi). L’area restante sarà trasformata in base utile ad attività multifunzionali ludiche e sportive.
Saranno aumentate le aree di terreno permeabile e piantumati nuovi alberi per creare aree a diversa densità di vegetazione, diversificare il manto erboso da aree fiorite, adottare specie arboree prevalentemente autoctone quali il Pino d’Aleppo (18), la Casuarina (10), il Melograno (10), il Melo Cotogno (8), l’Eucalipto (9), il Bagolaro Comune (16), il Carrubo (10), il Siliquastro (18), il Leccio (26), la Mimosa foglie strette (8), l’Olivo (5), il Mandorlo (6), l’Arancio Amaro (10) e l’Alloro ad Alberello (10), per un totale di 164.
A questi si aggiunge la piantumazione di numerosi arbusti tipo alloro, mirto, lentisco, oleandro, ginepro, coronilla, teucrium, melograno nano, cisto, lavanda, salvia, rosmarino, rampicante edera, vite canadese, oltre alla posa in opera di un manto erboso per circa 4400 mq.
Verranno infatti demoliti e smaltiti, in aggiunta a quanto già detto, circa 280 m di muri perimetrali in tufo, 650 m di muri interni in laterizio forato, 750 metri cubi di tribuna (misurata vuoto per pieno).
È prevista l’installazione di 30 panche ed una ricca dotazione tecnologica di impianti che prevede oltre a quello di illuminazione, anche quello di irrigazione, raccolta e smaltimento acque bianche, predisposizioni Wi-Fi e videosorveglianza.
L’importo complessivo del progetto ammonta in € 1.700.000 di cui € 1.380.000 posti a base di appalto che prevedono tutte le lavorazioni fondamentali al funzionamento del parco secondo un possibile ordine di cantierizzazione. In linea con le nuove recenti normative sui lavori pubblici, il progetto prevede anche una parte di lavori elencata come migliorie, che comprendono parte delle opere a verde, il campo di basket, gli arredi e parte degli impianti per un totale di circa € 310.000 (23% importo lavori).