BARI - Nella giornata di mercoledì 1 giugno 2016 una nota via pec è stata inviata al Commissario straordinario del Consorzio di bonifica “Stornara e Tara” Gabriele Papa Pagliardini, da parte del consigliere regionale del M5S Marco Galante, a seguito delle numerose segnalazione pervenute dagli agricoltori tarantini, i quali lamentano il diniego da parte del Consorzio dell’erogazione di acqua a scopo irriguo a causa di alcuni debiti pregressi.
“Gli agricoltori tarantini – dichiara il consigliere Galante - sono a conoscenza della condizione dell'anticipo del 50% sui futuri pagamenti al fine di richiedere l'erogazione dell'acqua a scopo irriguo, così come previsto dagli accordi. Nonostante ciò, alcuni di essi si sono visti rigettare la richiesta a causa di alcuni debiti pregressi, sentendosi rispondere che l'erogazione di acqua a scopo irriguo non potrà avvenire se non previo pagamento di tali debiti. Ma durante l’audizione del Commissario straordinario Papa Pagliardini in Commissione IV Agricoltura, non si era detto che l'eventuale presenza di debiti pregressi gravanti sugli agricoltori non avrebbe inficiato l'erogazione agli stessi di acqua a scopo irriguo, previo solo il pagamento dell’anticipo del 50% sui futuri oneri?”
Inoltre, sempre nella zona di competenza del Consorzio di Stornara e Tara, pare che si stia scaricando dell'acqua destinata all'irrigazione dei campi nei canali che sfociano nel mare, onde evitare problemi tecnici ai macchinari a causa della pressione dell'acqua stessa che non viene sufficientemente erogata.
“A fronte di tutto ciò – conclude il consigliere pentastellato - non sembra anomalo da un lato privare gli agricoltori di acqua a causa di debiti pregressi e dall'altro sprecarla in tal modo? E’ necessario trovare un accordo con gli agricoltori al fine di risolvere questo problema, come ad esempio rateizzare i debiti pregressi e consentire loro l’erogazione di una risorsa fondamentale per le nostre terre come l’acqua. Auspico che nella prossima audizione in Commissione IV prevista per il 10 giugno 2016, si possa rendere conto di questa incresciosa situazione e si possa trovare una soluzione che tuteli al massimo gli agricoltori, reali vittime di tutta l’assurda situazione economico-finanziaria dei Consorzi di Bonifica, dovuta, ricordiamolo, ad anni e anni di mala gestione degli stessi”.
“Gli agricoltori tarantini – dichiara il consigliere Galante - sono a conoscenza della condizione dell'anticipo del 50% sui futuri pagamenti al fine di richiedere l'erogazione dell'acqua a scopo irriguo, così come previsto dagli accordi. Nonostante ciò, alcuni di essi si sono visti rigettare la richiesta a causa di alcuni debiti pregressi, sentendosi rispondere che l'erogazione di acqua a scopo irriguo non potrà avvenire se non previo pagamento di tali debiti. Ma durante l’audizione del Commissario straordinario Papa Pagliardini in Commissione IV Agricoltura, non si era detto che l'eventuale presenza di debiti pregressi gravanti sugli agricoltori non avrebbe inficiato l'erogazione agli stessi di acqua a scopo irriguo, previo solo il pagamento dell’anticipo del 50% sui futuri oneri?”
Inoltre, sempre nella zona di competenza del Consorzio di Stornara e Tara, pare che si stia scaricando dell'acqua destinata all'irrigazione dei campi nei canali che sfociano nel mare, onde evitare problemi tecnici ai macchinari a causa della pressione dell'acqua stessa che non viene sufficientemente erogata.
“A fronte di tutto ciò – conclude il consigliere pentastellato - non sembra anomalo da un lato privare gli agricoltori di acqua a causa di debiti pregressi e dall'altro sprecarla in tal modo? E’ necessario trovare un accordo con gli agricoltori al fine di risolvere questo problema, come ad esempio rateizzare i debiti pregressi e consentire loro l’erogazione di una risorsa fondamentale per le nostre terre come l’acqua. Auspico che nella prossima audizione in Commissione IV prevista per il 10 giugno 2016, si possa rendere conto di questa incresciosa situazione e si possa trovare una soluzione che tuteli al massimo gli agricoltori, reali vittime di tutta l’assurda situazione economico-finanziaria dei Consorzi di Bonifica, dovuta, ricordiamolo, ad anni e anni di mala gestione degli stessi”.
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