(Foto: ANSA) |
Bene i cinquestelle anche a Torino dove il sindaco uscente, Piero Fassino, va al ballottaggio con la candidata grillina Chiara Appendino. E' questo quanto emerge dai primi exit poll sul primo turno delle amministrative. E, allo stato, nessuna in nessuna città capoluogo di Regione risulta una vittoria al primo turno.
Per il MoVimento Cinque Stelle "è un risultato storico" e ora "cambiamo tutto". Così il blog di Beppe Grillo commenta, a notte alta, il voto delle elezioni comunali e in particolare il risultato dei pentastellati a Roma e Torino. "Un risultato storico!", è scritto a lettere maiuscole per due volte in un post dove si rileva anche che a Savona si profila il ballottaggio, grazie a Salvatore Diaspro, a Bologna Max Bugani "ha raddoppiato i voti delle precedenti elezioni comunali, a Milano con Gianluca Corrado il MoVimento 5 Stelle è passato dal 3% a circa il 10% e a Napoli con Matteo Brambilla dall'1 al 10%". Inoltre "ci sono già alcuni sindaci eletti al primo turno (per ora Fossombrone e Vigonovo)". Insomma, "Il MoVimento 5 Stelle è lento ma inesorabile. Cambiamo tutto!".
Per il MoVimento Cinque Stelle "è un risultato storico" e ora "cambiamo tutto". Così il blog di Beppe Grillo commenta, a notte alta, il voto delle elezioni comunali e in particolare il risultato dei pentastellati a Roma e Torino. "Un risultato storico!", è scritto a lettere maiuscole per due volte in un post dove si rileva anche che a Savona si profila il ballottaggio, grazie a Salvatore Diaspro, a Bologna Max Bugani "ha raddoppiato i voti delle precedenti elezioni comunali, a Milano con Gianluca Corrado il MoVimento 5 Stelle è passato dal 3% a circa il 10% e a Napoli con Matteo Brambilla dall'1 al 10%". Inoltre "ci sono già alcuni sindaci eletti al primo turno (per ora Fossombrone e Vigonovo)". Insomma, "Il MoVimento 5 Stelle è lento ma inesorabile. Cambiamo tutto!".
Fra i capoluoghi di provincia Rimini ha visto la vittoria al primo turno di Andrea Gnassi (57%), sindaco uscente del Partito Democratico mentre a Cosenza di profila la vittoria al primo turno di Mario Occhiuto (centrodestra).
L'AFFLUENZA - E' stata del 62,14% l'affluenza alle urne rilevata alle 23, alla chiusura dei seggi, per le elezioni comunali in 1.274 centri chiamati al voto (il dato diffuso dal Viminale non tiene conto delle comunali in corso in Friuli Venezia Giulia e Sicilia). Nelle precedenti omologhe aveva votato il 67,42%.
Nella prime rilevazione, a Milano ha votato il 15,56% degli elettori, mentre Roma si ferma al 14,12%. Peggio della Capitale ha fatto Torino, al 14,05% mentre Napoli è al 15,20%
OLTRE 13 MLN DI ITALIANI AL VOTO - Sono oltre 13 i milioni di italiani chiamati a rinnovare le amministrazioni comunali e a eleggere il sindaco di 1.342 comuni, di cui 7 comuni capoluogo di Regione: Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino, Cagliari e Trieste e 18 comuni capoluogo di provincia: Benevento, Brindisi, Carbonia, Caserta, Cosenza, Crotone, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Olbia, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona, Varese, Villacidro.
BRINDISI AL BALLOTTAGGIO, VINCONO LE LISTE CIVICHE - E ci sono già i nomi dei primi sindaci eletti al primo turno senza ballottaggio. A Brindisi (scrutinate 24 sezioni su 80) si profila una tendenza verso il centrosinistra: se la dovranno vedere al ballottaggio Fernando Marino (centrosinistra, 40,32%) e Angela Carluccio (centro, 27,97%). A seguire il candidato pentastellato, Alparone (12,32%).
Sono Totò Sales e Nicola Gatta i primi due sindaci pugliesi eletti. Il primo, Sales, nel piccolo comunale salentino di Sanarica, con la lista civica 'Sanarica bene comune', in cui ha messo candidati di diverse correnti: nel piccolo comune salentino l'affluenza alle urne è stata del 69,56%. A Candela, nel Foggiano, Nicola Gatta è anch'egli primo cittadino al primo turno con la lista civica 'Guardiamo avanti'. Candela ha raggiunto il quorum dei votanti pari al 76,13%.
Quindi per la provincia di Bari, solo a Triggiano potrebbe essere possibile una vittoria al primo turno. Il candidato Antonio Donatelli (liste civiche) è al 49,36%, mentre Adolfo Schiraldi (centrosinistra) è al 45,05%. Al ballottaggio Adelfia (tra Giuseppe Cosola, civiche, e Franco Ferrante, centrosinistra), Gioia del Colle (tra Giuseppe Gallo, centrodestra, e Donato Lucilla, civiche) e Ruvo (tra Ninni Chieco, centrosinistra, e Antonello Paparella, centrodestra).
Ci sono già invece i nomi dei primi cittadini di Locorotondo (Tommaso Scatigna, Lista civica «Avanti Locorotondo» col 65,77%) e di Sannicandro (Beppe Giannone, civica «Sannicandro Insieme», 35,62%).
Anche Noicattaro va verso il ballottaggio: Francesco Santamaria se la vedrà con Rocco Pignataro (civiche) o con Raimondo Innamorato (5 stelle), distanziati da circa due punti percentuali.
Mentre nella Sesta Provincia sono stati eletti al primo turno i sindaci nei tre centri in cui si è votato. A Minervino sindaco donna: eletta Lalla Mancini (civica «Siamo Minervino», 35,32%). A Spinazzola ce la fa Michele Patruno («Viviamo Spinazzola», 36,88%) mentre a Trinitapoli Francesco Di Feo, con «Rinascita Trinitapolese 2.0», ottiene il 36,29%.
Per quanto riguarda la provincia di Brindisi, Fasano andrà al ballottaggio, anche se non c'è ancora il nome dell'avversario di Giacomo Rosato (civiche): dovrebbe essere uno tra Francesco Zaccaria (centrosinistra) e Pasquale Di Bari (centrodestra).
Certezze, invece, sia per il comune di Cisternino, dove Luca Convertini, con civica «Noi Cisternino», è primo cittadino con il 56,01%, che per San Pancrazio Salentino, con Salvatore Ripa, centrosinistra, al 73,62%.
In Provincia di Foggia, è ballottaggio nei Comuni con più di 15mila abitanti: a Torremaggiore sfida il 19 giugno tra Pasquale Monteleone (centro) e Salvatore Leccisotti (centrosinistra), mentre nel comune di San Giovanni Rotondo se la vedranno il candidato del centrosinistra Leonardo Maruzzi e quello del centrodestra Costanzo Cascavilla; . Per i Comuni più piccoli, ad Alberona eletto Leonardo De Matthaeis (Alberona a 5 Stelle) col 46,04%.
Anche a Taranto Provincia si terranno diversi ballottaggi nei Comuni con maggior numero di abitanti. A Grottaglie scontro tra Ciro D'Alò (sinistra) e quasi certamente Umberto Di Palma (centrosinistra). A Ginosa (12 sezioni su 22), Vito De Palma (centrosestra) se la vedrà con Cristiano Inglese (civiche) oppure Vito parisi (5 Stelle) che insegue a due punti e mezzo.
Già noto infine il sindaco di Avetrana che sarà Antonio Minò, 'Per Avetrana', attestatosi al 35,21% e quello di Fragagnano, Giuseppe Fischetti, Fragagnano 2 Punto Zero, con il 30,13%.
Nella prime rilevazione, a Milano ha votato il 15,56% degli elettori, mentre Roma si ferma al 14,12%. Peggio della Capitale ha fatto Torino, al 14,05% mentre Napoli è al 15,20%
OLTRE 13 MLN DI ITALIANI AL VOTO - Sono oltre 13 i milioni di italiani chiamati a rinnovare le amministrazioni comunali e a eleggere il sindaco di 1.342 comuni, di cui 7 comuni capoluogo di Regione: Roma, Milano, Napoli, Bologna, Torino, Cagliari e Trieste e 18 comuni capoluogo di provincia: Benevento, Brindisi, Carbonia, Caserta, Cosenza, Crotone, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Olbia, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona, Varese, Villacidro.
BRINDISI AL BALLOTTAGGIO, VINCONO LE LISTE CIVICHE - E ci sono già i nomi dei primi sindaci eletti al primo turno senza ballottaggio. A Brindisi (scrutinate 24 sezioni su 80) si profila una tendenza verso il centrosinistra: se la dovranno vedere al ballottaggio Fernando Marino (centrosinistra, 40,32%) e Angela Carluccio (centro, 27,97%). A seguire il candidato pentastellato, Alparone (12,32%).
Sono Totò Sales e Nicola Gatta i primi due sindaci pugliesi eletti. Il primo, Sales, nel piccolo comunale salentino di Sanarica, con la lista civica 'Sanarica bene comune', in cui ha messo candidati di diverse correnti: nel piccolo comune salentino l'affluenza alle urne è stata del 69,56%. A Candela, nel Foggiano, Nicola Gatta è anch'egli primo cittadino al primo turno con la lista civica 'Guardiamo avanti'. Candela ha raggiunto il quorum dei votanti pari al 76,13%.
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Ci sono già invece i nomi dei primi cittadini di Locorotondo (Tommaso Scatigna, Lista civica «Avanti Locorotondo» col 65,77%) e di Sannicandro (Beppe Giannone, civica «Sannicandro Insieme», 35,62%).
Anche Noicattaro va verso il ballottaggio: Francesco Santamaria se la vedrà con Rocco Pignataro (civiche) o con Raimondo Innamorato (5 stelle), distanziati da circa due punti percentuali.
Mentre nella Sesta Provincia sono stati eletti al primo turno i sindaci nei tre centri in cui si è votato. A Minervino sindaco donna: eletta Lalla Mancini (civica «Siamo Minervino», 35,32%). A Spinazzola ce la fa Michele Patruno («Viviamo Spinazzola», 36,88%) mentre a Trinitapoli Francesco Di Feo, con «Rinascita Trinitapolese 2.0», ottiene il 36,29%.
Per quanto riguarda la provincia di Brindisi, Fasano andrà al ballottaggio, anche se non c'è ancora il nome dell'avversario di Giacomo Rosato (civiche): dovrebbe essere uno tra Francesco Zaccaria (centrosinistra) e Pasquale Di Bari (centrodestra).
Certezze, invece, sia per il comune di Cisternino, dove Luca Convertini, con civica «Noi Cisternino», è primo cittadino con il 56,01%, che per San Pancrazio Salentino, con Salvatore Ripa, centrosinistra, al 73,62%.
In Provincia di Foggia, è ballottaggio nei Comuni con più di 15mila abitanti: a Torremaggiore sfida il 19 giugno tra Pasquale Monteleone (centro) e Salvatore Leccisotti (centrosinistra), mentre nel comune di San Giovanni Rotondo se la vedranno il candidato del centrosinistra Leonardo Maruzzi e quello del centrodestra Costanzo Cascavilla; . Per i Comuni più piccoli, ad Alberona eletto Leonardo De Matthaeis (Alberona a 5 Stelle) col 46,04%.
Anche a Taranto Provincia si terranno diversi ballottaggi nei Comuni con maggior numero di abitanti. A Grottaglie scontro tra Ciro D'Alò (sinistra) e quasi certamente Umberto Di Palma (centrosinistra). A Ginosa (12 sezioni su 22), Vito De Palma (centrosestra) se la vedrà con Cristiano Inglese (civiche) oppure Vito parisi (5 Stelle) che insegue a due punti e mezzo.
Già noto infine il sindaco di Avetrana che sarà Antonio Minò, 'Per Avetrana', attestatosi al 35,21% e quello di Fragagnano, Giuseppe Fischetti, Fragagnano 2 Punto Zero, con il 30,13%.
di NICOLA ZUCCARO — E fu subito ballottaggio. Alle 23.00 di domenica 5 giugno 2016, con l'arrivo delle prime proiezioni, sono state confermate le previsioni più volte paventate nel corso della lunga campagna elettorale che ha interessato gli elettori di 190 comuni italiani ed in particolare di Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Cagliari. In quest'ultima i giochi sono stati chiusi già al primo turno. Per le altre città precedentemente menzionate, sarà ballottaggio.
In vista del ritorno alle urne, domenica 19 giugno, il dato rilevante è rappresentato dal tallonamento del Movimento 5 Stelle sugli schieramenti del centro-sinistra e del centro-destra. Con la sola eccezione di Roma, dove la pentastellata Virginia Raggi è avanti, a Milano e a Torino la forbice di distacco fra le due coalizioni precedentemente menzionate, non è troppo ampia.
Un dato che denota, probabilmente, la debolezza di entrambi gli schieramenti e l'incapacità se non la mancanza di volontà nell'intraprendere la strada del rinnovamento delle rispettive classi dirigenti. Fragilità e assenze che indurrebbero a definire il centro-sinistra ed il centro-destra quali stelle cadenti di quel bipolarismo solo di facciata e di pura convenienza elettorale, ma non quale sistema in grado di garantire la governabilità a livello nazionale e a livello locale.
In vista del ritorno alle urne, domenica 19 giugno, il dato rilevante è rappresentato dal tallonamento del Movimento 5 Stelle sugli schieramenti del centro-sinistra e del centro-destra. Con la sola eccezione di Roma, dove la pentastellata Virginia Raggi è avanti, a Milano e a Torino la forbice di distacco fra le due coalizioni precedentemente menzionate, non è troppo ampia.
Un dato che denota, probabilmente, la debolezza di entrambi gli schieramenti e l'incapacità se non la mancanza di volontà nell'intraprendere la strada del rinnovamento delle rispettive classi dirigenti. Fragilità e assenze che indurrebbero a definire il centro-sinistra ed il centro-destra quali stelle cadenti di quel bipolarismo solo di facciata e di pura convenienza elettorale, ma non quale sistema in grado di garantire la governabilità a livello nazionale e a livello locale.