Euro 2016, i 23 azzurri di Conte: polemiche per gli esclusi

di STELLA DIBENEDETTO — Non comincia nel migliore dei modi l'avventura della Nazionale Italiana agli Europei 2016 di Francia che prenderanno il via il prossimo 10 giugno. Le scelte di Antonio Conte hanno spaccato l'opinione pubblica che si aspettavano nomi diversi. Il C.T. della Nazionale, però, si difende e ribadisce di aver scelto i migliori.

"Ci sono state delle scremature in queste due settimane di lavoro, poi ho dovuto fare le scelte ufficiali e dal punto di vista umano dispiace molto lasciare a casa certi giocatori – ha sottolineato il commissario tecnico Antonio Conte – Le scelte sono state fatte, abbiamo riflettuto tanto e per me sono i migliori. Fino a mezzanotte possiamo cambiare idea, ma le idee sono già ben precise. Non è facile prendere certe decisioni ed escludere ragazzi che si sono dimostrati prima grandi uomini oltre che ottimi calciatori, ma se ne possono portare 23. Resta il fatto che dispiace lasciare a casa persone che in questi due anni hanno dato tutto”.

Ecco la lista: Portieri: Buffon (Juve), Marchetti (Lazio), Sirigu (Psg); Difensori: Barzagli (Juve), Bonucci (Juve), Chiellini (Juve), Darmian (Manchester United), De Sciglio (Milan), Ogbonna (West Ham). Centrocampisti:Bernardeschi (Fiorentina), Candreva (Lazio), De Rossi (Roma), El Shaarawy (Roma), Florenzi (Roma), Giaccherini (Bologna), Sturaro (Juventus), Thiago Motta (Psg), Parolo (Lazio). Attaccanti: Eder (Inter), Immobile (Torino), Insigne (Napoli), Pellè (Southampton), Zaza (Juve). Riserve: Zappacosta (Torino), Rugani (Juventus), Benassi (Torino)

A far discutere è soprattutto l'assenza del centrocampista del Napoli, Jorginho e del milanista Bonaventura. Il primo è stato uno dei migliori della grande stagione disputata dal Napoli e le que qualità, in un centrocampo privo degli infortunati Verratti e Marchisio sarebbero state utili così come quelle di Bonaventura. Conte, però, ha fatto altre scelte e ora toccherà far parlare il campo. Il primo ostacolo è di quelli duri visto che il 13 giugno, a Lione, ci sarà il Belgio al debutto. “Affrontiamo una delle squadre favorite per la vittoria finale dell’Europeo, una squadra che è cresciuta tanto e che ha tantissimi talenti giovani – spiega il ct azzurro – ma c’è la favorita sulla carta e poi c’è il campo e noi è lì che dobbiamo dimostrare di non essere inferiori”.

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