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Il primo tempo è tutto di marca spagnola: all’ottavo prima occasione per Morata, ben servito da Nolito, che calcia centrale ma Cech respinge: tutto fermo per la segnalazione di fuorigioco. Al minuto 16 è ancora Morata, il più pericoloso dei suoi, che anticipa Sivok su cross dalla destra di Silva, ma il tiro dell’attaccante juventino è ancora una volta centrale e quindi Cech riesce ad allontanare. Al 29’ ancora Morata di sinistro prova a impensierire il portiere dell’Arsenal calciando sul secondo palo, ma Cech sfiora e manda in angolo.
Intanto si mette in luce Iniesta con una serie di giocate e lanci illuminanti per i compagni e proprio lui al minuto 39 prova il gran gol da 40 metri con Cech fuori dai pali, ma la sfera è alta sulla traversa. Un minuto dopo ancora il giocatore del Barcellona serve il compagno di club Alba che appena all’interno dell’area calcia di sinistro e il portiere respinge di pugni. Nell’ultimo minuto di gioco sono i cechi che si fanno vedere in avanti per la prima volta in contropiede: Gebre Selassie sulla destra serve centralmente Necid che dal limite dell’area calcia ma De Gea in due tempi non ha problemi a bloccare.
Primo tempo dunque dominato dalla Spagna che mostra un gran movimento di palla ma non riesce ad essere incisiva, soprattutto grazie alla buona disposizione difensiva della Repubblica Ceca, in quanto i 5 centrocampisti si affiancano ai difensori, intasando gli spazi.
Nella ripresa la storia non cambia: è sempre la Spagna a dominare. Al 46’ è già pericolosa con Morata che crossa dalla destra e Hubnick devia colpendo il suo palo: palla in angolo; sul seguente corner Cech allontana con un pugno e né Nolito né Ramos riescono ad insaccare sulla respinta. Al minuto 57 si rifà viva la Repubblica Ceca: punizione dalla trequarti di Krejici che serve Hubnick ma il suo tiro è debole e De Gea para agevolmente in tuffo. Al 65’ la più grande occasione del match per i cechi: su un corner è Gebre Selassie a colpire di testa con De Gea superato ma Fabregas salva sulla linea anticipando anche un avversario che non avrebbe avuto problemi ad insaccare.
Al 73’ è David Silva che con il suo tiro a giro di sinistro fa salire i brividi a Cech ma la palla sfiora solo il palo e va sul fondo. Sei minuti dopo Aduriz, entrato al posto di Morata, colpisce di testa la palla che fila a lato. Un minuto dopo Limbersky è monumentale su Thiago Alcantara nell’area piccola: il ceco in scivolata anticipa lo spagnolo che avrebbe colpito a botta sicura. Al minuto 87, dopo un lungo assedio, la Spagna passa: cross di Iniesta, migliore in campo, dalla sinistra e Piquè sul secondo palo insacca: niente da fare per Cech. Ma la Repubblica Ceca è ancora viva: al 92’ Lafata, subentrato al posto di Necid, crossa verso Darida che di prima intenzione calcia ma De Gea riesce ad allontanare di pugno.
Termina 1-0 quindi per una Spagna che ha mostrato la sua superiorità ma anche la sua difficoltà nel concretizzare le molte occasioni create, mentre i cechi non hanno per nulla sfigurato e non meritavano la sconfitta: daranno filo da torcere anche a Croazia e Turchia.
SPAGNA (4-3-3): De Gea; Juanfran, Piquè, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Fabregas, Iniesta; Silva, Morata, Nolito.
REPUBBLICA CECA (4-5-1): Cech; Kaderabek, Sivok, Hubnik, Limbersky; Gebre Selassie, Darida, Rosicky, Plasil, Krejci; Necid.
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