Lewis Hamilton in azione sul tracciato di Montreal ( © Copyright ANSA/EPA) |
di PIERO LADISA. Per il secondo anno consecutivo la pole position del GP del Canada è affare di Lewis Hamilton. Sul tracciato semi-cittadino di Montreal l’inglese ha conquistato la migliore prestazione (1’12”812) precedendo Nico Rosberg di appena 62 millesimi. Ma sulla prestazione finale del tedesco pesa l’errore commesso nell’ultimo tentativo a disposizione. Alle spalle del duo della Stella c’è la Ferrari - con motore evoluto - di Sebastian Vettel, che ha chiuso a meno di due decimi dalle vetta. Il tedesco si è anche scusato con la squadra per una leggera sbavatura al tornatino del Casinò: “Mi è mancata della trazione all’uscita del tornantino, scusatemi”. Per lui anche un bel rischio ad inizio Q3, quando ha toccato il “Muro dei Campioni” senza nessuna conseguenza per la monoposto. Più staccate le due Red Bull, con Daniel Ricciardo che ha avuto la meglio su Max Verstappen nel finale. Kimi Raikkonen si è dovuto accontentare del sesto tempo. Chiudono la Top Ten le Williams di Valtteri Bottas e Felipe Massa, Nico Hulkenberg e Fernando Alonso.
Q2, CRASH SAINZ. Pochi minuti dopo l’inizio della seconda manche viene sventolata la bandiera rossa per l’incidente occorso a Carlos Sainz. Lo spagnolo della Toro Rosso è andato a sbattere al famigerato muro causando la rottura della sospensione posteriore destra. Ripresa la Q2, Hamilton stampa la migliore prestazione (1’13”076) precedendo Rosberg di soli 18 millesimi. Raikkonen e Vettel non vanno oltre il 6° e il 7° tempo. Oltre a Sainz non superano la tagliola della Q2 Perez, Button, Kvyat (sarà retrocesso di tre posizioni in griglia per la penalità subito a Montecarlo) e le Haas di Gutierrez e Grosjean.
COSÍ IN Q1. Tutti subito in pista per timore della pioggia (rischio poi scongiurato), con Rosberg che svetta nella classifica dei tempi (1’13”714). A tallonare il tedesco della Mercedes c’è il connazionale in Ferrari a 0”2. Dietro il quattro volte campione del mondo troviamo Ricciardo, poi Hamilton. Più staccato Raikkonen (6°). Eliminati Palmer, Wehrlein, Ericsson, Nasr e Haryanto. Quest’ultimo ha danneggiato la proprio monoposto nelle battute finali della manche. Assente Kevin Magnussen. Il danese non ha preso parte alla sessione per l’incidente che lo ha visto protagonista nelle terze libere, con il telaio della Renault pesantemente danneggiato dopo l’impatto contro le barriere. Domani partirà dalla pit lane.