F1, GP Canada: trionfa Hamilton, Vettel 2° con una ritrovata Ferrari
Seconda vittoria consecutiva per Lewis Hamilton e corsa al titolo riaperta (© Copyright ANSA/EPA) |
di PIERO LADISA - Uno straordinario Lewis Hamilton trionfa nel GP del Canada, riaprendo di fatto la corsa al titolo iridato. Con un capolavoro nella gestione delle gomme (l’inglese ha effettuato un solo pit stop, percorrendo ben 46 giri con le soft), il campione del mondo in carica ha avuto la meglio su Sebastian Vettel – strategia differente per il tedesco, che ha pittato due volte – e su un redivivo Valtteri Bottas che ha riportato la Williams sul podio. Alle spalle della Top Three troviamo la Red Bull di Max Verstappen, riuscito a conservare la quarta piazza su Nico Rosberg che ha preceduto Kimi Raikkonen (6°). Completano la zona punti uno spento Daniel Ricciardo seguito da Nico Hulkenberg, Carlos Sainz (ottima la prestazione sfornata dallo spagnolo della Toro Rosso, partito 20° ha concluso 9°) e la Force India di Sergio Perez.
FERRARI, PARTENZA SPRINT. Ieri, al termine delle qualifiche, Vettel aveva dichiarato di volersi divertire in gara. I propositi sono stati mantenuti già dalla partenza, con lo spunto magnifico che ha permesso al tedesco di sopravanzare il duo Mercedes, passando in testa alla prima curva. Rispetto al principale competitor, il Cavallino ha puntato su una strategia aggressiva basata su due soste, montando su entrambe le vetture prima gomme supersoft (approfittando anche della Virtual Safety Car, esposta al giro 11 per il ritiro della McLaren di Jenson Button) e poi quelle soft. Vettel ci ha provato, portando al limite la sua SF16-H (come dimostrano i lunghi a curva 14), dovendo però lasciare il gradino più alto del podio a un superlativo Hamilton. A posteriori, vedendo come si è sviluppata la corsa, sarebbe comunque ingeneroso puntare il dito contro la strategia operata dal muretto box Ferrari. Rispetto alle ultime uscite, i progressi della Rossa sono evidenti e gli aggiornamenti portati a Montreal (in primis la power unit evoluta) hanno dato ottime risposte.
UN ROSBERG DAI DUE VOLTI. È stata una gara dai due volti per il tedesco della Mercedes. Impacciato nella prima parte di gara, dove in partenza ha subito l’aggressività del compagno di squadra, che lo ha accompagnato fuori pista alla staccata del rettilineo principale. Contatto che ha fatto perdere a Nico diverse posizioni. Arrembante sul finire della corsa quando, trovando quel ritmo non avuto ad inizio corsa, ha sopravanzato Daniel Ricciardo e Kimi Raikkonen. Rosberg ha tentato anche il sorpasso su Verstappen – il giovane olandese si è difeso egregiamente dagli attacchi della Mercedes numero 6 –, manovra che lo ha mandato in testacoda alla staccata di curva 14. Malgrado l’errore il tedesco non ha perso posizioni, tagliando il traguardo in quinta posizione. Dopo l’incidente che lo ha visto protagonista con Hamilton al Montmelò, Rosberg ha perso quella brillantezza che lo aveva contraddistinto nei primi appuntamenti iridati del 2016. Se vuole continuare a conservare la leadership iridata (il vantaggio sul compagno/rivale è sceso a 9 punti), non saranno più ammesse battute a vuoto. A Baku, dove il Circus tornerà in pista nel prossimo week-end per il GP d’Europa, il tedesco è chiamato a invertire l’ultimo trend di risultati maturati in pista.