TARANTO - Con il “piano segreto del governo” per l'Ilva di Taranto – dichiara in una nota il presidente nazionale Confeuro, Rocco Tiso – sono emerse le reali intenzioni dell'esecutivo: quelle di fare in modo che nessuno paghi per quel che è stato fatto ai cittadini e di creare le condizioni per una nuova svendita della fabbrica.
Ad evidenziare la volontà di lucrare ancora una volta sulle sofferenze e i problemi della città pugliese – continua Tiso – c'è anche la totale assenza di un piano alternativo al siderurgico e al modello di “sviluppo” che questo rappresenta. Infatti nonostante quel particolare territorio pugliese si presti perfettamente allo sviluppo del comparto agroalimentare e del turismo – prosegue Tiso – sembra proprio che l'esecutivo non voglia sentire ragioni.
In realtà – conclude Tiso – la vicenda dell'Ilva di Taranto non fa che confermare un qualcosa di già noto; e cioè che per il governo a guida di Matteo Renzi non esistono i cittadini e i loro diritti, ma solo le multinazionali e i loro interessi.
Ad evidenziare la volontà di lucrare ancora una volta sulle sofferenze e i problemi della città pugliese – continua Tiso – c'è anche la totale assenza di un piano alternativo al siderurgico e al modello di “sviluppo” che questo rappresenta. Infatti nonostante quel particolare territorio pugliese si presti perfettamente allo sviluppo del comparto agroalimentare e del turismo – prosegue Tiso – sembra proprio che l'esecutivo non voglia sentire ragioni.
In realtà – conclude Tiso – la vicenda dell'Ilva di Taranto non fa che confermare un qualcosa di già noto; e cioè che per il governo a guida di Matteo Renzi non esistono i cittadini e i loro diritti, ma solo le multinazionali e i loro interessi.