RAVENNA - Presa a botte dal padre e dalla matrigna sin da piccola. Alla tenera età di 12 anni, per un debito da 30 mila euro, era stata data in sposa a un uomo di 16 anni più grande, manesco e alcolista, che aveva abusato di lei sin dalla prima notte di nozze.
Il racconto, fatto da una ragazzina originaria del Bangladesh e che all'epoca abitava a Ravenna, è costato caro ai genitori: la condanna per il padre e la matrigna, commercianti 46enni residenti in provincia di Rovigo, a tre anni per maltrattamenti in famiglia.
Il collegio penale, secondo quanto riporta la stampa locale, ieri ha inoltre inflitto otto anni di carcere all'ex marito, un 37enne connazionale che doveva rispondere degli abusi sessuali e che al tempo abitava a Forlì. Il matrimonio, non registrato, era stato celebrato a Ravenna nel 2006. La ragazzina aveva denunciato tutto alla polizia nel 2011.
Il racconto, fatto da una ragazzina originaria del Bangladesh e che all'epoca abitava a Ravenna, è costato caro ai genitori: la condanna per il padre e la matrigna, commercianti 46enni residenti in provincia di Rovigo, a tre anni per maltrattamenti in famiglia.
Il collegio penale, secondo quanto riporta la stampa locale, ieri ha inoltre inflitto otto anni di carcere all'ex marito, un 37enne connazionale che doveva rispondere degli abusi sessuali e che al tempo abitava a Forlì. Il matrimonio, non registrato, era stato celebrato a Ravenna nel 2006. La ragazzina aveva denunciato tutto alla polizia nel 2011.