LECCE - E’ stata un successo l’iniziativa benefica e solidale del centro commerciale Mongolfiera di Lecce “I AM PAOLO” con testimonial d’eccezione Fabrizio Corona.
Paolo Arnesano, 33enne di Salice Salentino fu vittima all’interno dell’abitazione dove vive con la sua famiglia di un furto. Non un furto come spesso avviene, perché i 7.000 euro portati via a Paolo, malato di SLA figlio di Giuseppe Arnesano, erano i soldi raccolti perché si potesse sottoporre a Vienna ad un trapianto sperimentale di cellule staminali cerebrali dal costo di 15 mila euro. Ne hanno diffusamente parlato anche nel seguitissimo programma Le Iene. Per lui si erano mobilitati amici e semplici conoscenti che avevano raccolto attraverso la SMILE, associazione appositamente creata, una parte dei fondi necessari.
Una storia che ha commosso tutti e accarezzato il cuore di chi ha capito che con quei soldi, i ladri lo avevano derubato della speranza di stare meglio. In particolare il direttore del centro commerciale Giuseppe Oliverio, che non ci ha pensato troppo ed ha immediatamente contattato l’Associazione SMILE e, attivato l’iniziativa per raccogliere i fondi necessari al suo intervento, realizzando 3mila braccialetti colorati con la scritta I am Paolo.
L’epilogo dell’intera attività iniziata nello scorso mese di maggio è stato con la consegna dei soldi raccolti alla famiglia alla presenza di Fabrizio Corona, che ha da subito sposato la buona causa, incontrando a Lecce proprio il giovane Paolo Arnesano.
Paolo Arnesano, 33enne di Salice Salentino fu vittima all’interno dell’abitazione dove vive con la sua famiglia di un furto. Non un furto come spesso avviene, perché i 7.000 euro portati via a Paolo, malato di SLA figlio di Giuseppe Arnesano, erano i soldi raccolti perché si potesse sottoporre a Vienna ad un trapianto sperimentale di cellule staminali cerebrali dal costo di 15 mila euro. Ne hanno diffusamente parlato anche nel seguitissimo programma Le Iene. Per lui si erano mobilitati amici e semplici conoscenti che avevano raccolto attraverso la SMILE, associazione appositamente creata, una parte dei fondi necessari.
Una storia che ha commosso tutti e accarezzato il cuore di chi ha capito che con quei soldi, i ladri lo avevano derubato della speranza di stare meglio. In particolare il direttore del centro commerciale Giuseppe Oliverio, che non ci ha pensato troppo ed ha immediatamente contattato l’Associazione SMILE e, attivato l’iniziativa per raccogliere i fondi necessari al suo intervento, realizzando 3mila braccialetti colorati con la scritta I am Paolo.
L’epilogo dell’intera attività iniziata nello scorso mese di maggio è stato con la consegna dei soldi raccolti alla famiglia alla presenza di Fabrizio Corona, che ha da subito sposato la buona causa, incontrando a Lecce proprio il giovane Paolo Arnesano.