BARI - La Procura di Bari continua a richiedere il rinvio a giudizio per i cinque imputati di una presunta truffa dei vagoni delle Ferrovie del Sud Est. Al termine dell'udienza preliminare il pm Ginefra ha chiesto che vengano processati per concorso in truffa aggravata transnazionale Luigi Fiorillo, ex amministratore unico e legale rappresentante di Fse, Nicola Alfonso, responsabile tecnico Fse, ed altre tre persone.
Secondo l'accusa sarebbero state commesse due truffe fra il 2006 e il 2012 per l'acquisto di 52 treni. La prima truffa si riferisce all'acquisto di 27 vagoni nuovi dalla società polacca Pesa, pagati 93 milioni di euro (somme regionali), mentre la seconda riguarda l'acquisto dalla società Varsa di 25 carrozze ristrutturate pagate 22,5 milioni di euro. Prossima udienza il 6 luglio.
Secondo l'accusa sarebbero state commesse due truffe fra il 2006 e il 2012 per l'acquisto di 52 treni. La prima truffa si riferisce all'acquisto di 27 vagoni nuovi dalla società polacca Pesa, pagati 93 milioni di euro (somme regionali), mentre la seconda riguarda l'acquisto dalla società Varsa di 25 carrozze ristrutturate pagate 22,5 milioni di euro. Prossima udienza il 6 luglio.