di STELLA DIBENEDETTO — Momenti di alta tensione a Roma. MiralemPjanic ha deciso di lasciare i giallorossi dopo cinque anni e lo ha fatto nel modo più sbagliato avvalendosi della clausola rescissoria e scegliendo la rivale numero uno dei capitolini ovvero la Juventus. Quello che era nell’aria da diverse settimane è diventato realtà. Il centrocampista bosniaco saluta la squadra di Luciano Spalletti per accasarsi ai bianconeri di Massimiliano Allegri con cui cercherà di vincere lo scudetto e dare l’assalto alla Champions League.
Una decisione presa direttamente da Pjanic come ha fatto sapere la società giallorossa rendendo pubblica la lettera con cui il bosniaco ha comunicato alla Roma la sua decisione.
“Con la presente - scrive Pjanic - comunico di volermi avvalere del diritto di essere trasferito ad altra società, come da accordi tra noi intercorrenti. Vi comunico inoltre la mia disponibilità a regolare il 20% di mia spettanza dell’ammontare del prezzo di trasferimento direttamente con la società che acquisisce il diritto alle mie prestazioni sportive che, nell’occasione, vi comunico essere la Juventus. Vi prego di prendere contatto per l'espletamento delle formalità contestuali necessarie”.
A rendere ufficiale la scelta di Pjanic è stato il dg della società giallorossa, Mauro Baldissoni il quale ha, poi, aggiunto: “Noi siamo qui per tutelare i nostri tifosi che vengono avvelenati, non si può vivere in questo clima, anche il ragazzo è stato insultato, ma ha esercitato un suo diritto. Lui ha proposto quella clausola quando abbiamo rinnovato due anni fa, noi l’abbiamo accettata. Pallotta - ha precisato il d.g. giallorosso - aveva detto che non voleva venderlo, ed è vero, ma ha detto anche che non dipendeva da noi perché aveva una clausola. Pjanic va via con la clausola e allora diventa: “Pallotta dice bugie”, tutto questo non è normale”.
La Juventus ha confermato la versione dei giallorossi, attraverso le parole dell’a.d. Marotta, che ha smentito contatti diretti con la Roma: "è stata decisiva la volontà del giocatore, che ha voluto fortemente la Juventus, e si è avvalso della ben nota clausola che aveva stipulato con la Roma, come da lui stesso comunicato. Tra noi e la Roma non c'è stata nessuna trattativa, ma solo incontri tecnici per definire le modalità di pagamento della clausola. A breve sosterrà le visite mediche con noi".
Dopo l’addio a Pjanic, la Roma corre immediatamente ai ripari. James Pallotta spinge per blindare Nainggolan sul quale continua il pressing del Chelsea di Antonio Conte. L’intenzione è quella di rinnovare il prima possibile il contratto del belga garantendogli un sostanzioso aumento dell’ingaggio. Rinnovi anche per Manolas e Strootman che resteranno sicuramente agli ordini di Spalletti mentre sul fronte arrivi restano calde le piste che portano a Vazquez del Palermo e Witsel dello Zenit.
Per Vazquez la Roma resta la favorita numero uno avendo a disposizione, dopo la cessione di Pjanic, la liquidità necessaria per convincere il Palermo a cedere il suo gioiello. Zamparini chiede 25 milioni di euro ma Sabatini punta ad ottenere uno sconto. In pole per il dopo Pjanic c’è anche AxelWitsel. Il belga avrebbe già espresso il proprio gradimento per la Roma sulla cui panchina ritroverebbe Spalletti che lo ha già allenato allo Zenit. Per Witsel servono almeno una ventina di milioni.
Per la difesa, invece, dopo l’infortunio di Rudiger, si pensa a Nacho del Real Madrid.
Una decisione presa direttamente da Pjanic come ha fatto sapere la società giallorossa rendendo pubblica la lettera con cui il bosniaco ha comunicato alla Roma la sua decisione.
“Con la presente - scrive Pjanic - comunico di volermi avvalere del diritto di essere trasferito ad altra società, come da accordi tra noi intercorrenti. Vi comunico inoltre la mia disponibilità a regolare il 20% di mia spettanza dell’ammontare del prezzo di trasferimento direttamente con la società che acquisisce il diritto alle mie prestazioni sportive che, nell’occasione, vi comunico essere la Juventus. Vi prego di prendere contatto per l'espletamento delle formalità contestuali necessarie”.
A rendere ufficiale la scelta di Pjanic è stato il dg della società giallorossa, Mauro Baldissoni il quale ha, poi, aggiunto: “Noi siamo qui per tutelare i nostri tifosi che vengono avvelenati, non si può vivere in questo clima, anche il ragazzo è stato insultato, ma ha esercitato un suo diritto. Lui ha proposto quella clausola quando abbiamo rinnovato due anni fa, noi l’abbiamo accettata. Pallotta - ha precisato il d.g. giallorosso - aveva detto che non voleva venderlo, ed è vero, ma ha detto anche che non dipendeva da noi perché aveva una clausola. Pjanic va via con la clausola e allora diventa: “Pallotta dice bugie”, tutto questo non è normale”.
La Juventus ha confermato la versione dei giallorossi, attraverso le parole dell’a.d. Marotta, che ha smentito contatti diretti con la Roma: "è stata decisiva la volontà del giocatore, che ha voluto fortemente la Juventus, e si è avvalso della ben nota clausola che aveva stipulato con la Roma, come da lui stesso comunicato. Tra noi e la Roma non c'è stata nessuna trattativa, ma solo incontri tecnici per definire le modalità di pagamento della clausola. A breve sosterrà le visite mediche con noi".
Dopo l’addio a Pjanic, la Roma corre immediatamente ai ripari. James Pallotta spinge per blindare Nainggolan sul quale continua il pressing del Chelsea di Antonio Conte. L’intenzione è quella di rinnovare il prima possibile il contratto del belga garantendogli un sostanzioso aumento dell’ingaggio. Rinnovi anche per Manolas e Strootman che resteranno sicuramente agli ordini di Spalletti mentre sul fronte arrivi restano calde le piste che portano a Vazquez del Palermo e Witsel dello Zenit.
Per Vazquez la Roma resta la favorita numero uno avendo a disposizione, dopo la cessione di Pjanic, la liquidità necessaria per convincere il Palermo a cedere il suo gioiello. Zamparini chiede 25 milioni di euro ma Sabatini punta ad ottenere uno sconto. In pole per il dopo Pjanic c’è anche AxelWitsel. Il belga avrebbe già espresso il proprio gradimento per la Roma sulla cui panchina ritroverebbe Spalletti che lo ha già allenato allo Zenit. Per Witsel servono almeno una ventina di milioni.
Per la difesa, invece, dopo l’infortunio di Rudiger, si pensa a Nacho del Real Madrid.
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