Ventura Ct, è la scelta giusta?

di NICOLA ZUCCARO — Dopo un inseguirsi di indiscrezioni giornalistiche e di frenate temporeggianti da parte dei vertici della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Giampiero Ventura siederà dopo gli Europei di Francia, sulla panchina della Nazionale. Subentrerà, all'interno di quella speciale staffetta biancorossa - perchè accomunato dalla parentesi di allenatore del Bari - ad Antonio Conte.

Una nomina che pur rappresentando un "premio" alla lunga carriera (costruita dagli inizi delle serie inferiori per poi approdare su alcune importanti panchine della B e della A), presta il fianco a non poche perplessità. La prima, di ordine strettamente gerarchico, sarà l'intesa fra il neo commissario ed il neo direttore tecnico Marcello Lippi e per la quale sarebbe giornalisticamente doveroso domandarsi se, e fin dove, Giampiero Ventura potrà essere autonomo nelle scelte che opererà come Selezionatore della Nazionale maggiore.

La seconda riguarda la conoscenza che Ventura ha del calcio internazionale, ed in special modo di quello mondiale. Un dubbio di non poco conto, considerato che al tecnico genovese sarà affidato l'oneroso compito di guidare gli azzurri lungo il percorso delle qualificazioni per il Campionato del Mondo del 2018 in Russia.

I precedenti negativi in Europa League sulla panchina del Torino non depongono a suo favore ma, secondo un teorema dell'opinionismo calcistico, allenare un club è ben diverso dal guidare, e prima ancora dal dover selezionare, una Nazionale. Ventura, per questa differenza, sarà il ct giusto? Al campo l'ardua sentenza.

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