PERTH - Secondo un nuovo studio australiano guidato dall'Università di Perth i bambini che guardano troppa televisione, da grandi avranno ossa più fragili. L'abitudine a trascorrere molte ore davanti a uno schermo da piccoli porta ad avere un livello di massa ossea inferiore alla media negli anni più critici e importanti, quelli successivi all'adolescenza, con un fattore di rischio per il futuro sviluppo di osteoporosi e fratture degli arti, spiegano gli scienziati.
Lo studio ha analizzato la quantità di ore trascorse di fronte alla Tv in un campione di 1181 partecipanti di 5, 8, 10, 14, 17 e 20 anni di età . Considerando fattori come altezza, massa corporea, livello di vitamina D, abitudini come alcol e fumo, è emerso che coloro che avevano guardato costantemente la TV per più di 14 ore a settimana durante l'infanzia e l'adolescenza avevano anche un livello inferiore di minerali nelle ossa rispetto alla media, rispetto a quelli che trascorrevano meno tempo di fronte allo schermo. Più vulnerabili sono ancora una volta i bambini che passano molto tempo davanti allo schermo.
Sempre più ricerche scientifiche, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” puntano il dito contro uno stile di vita sedentario, dal momento che il raggiungimento della massa ossea ottimale è protettivo contro l'insorgenza dell’osteoporosi più avanti nella vita: ridurre i livelli di sedentarietà nei bambini può avere effetti benefici a lungo termine per le ossa.
Lo studio ha analizzato la quantità di ore trascorse di fronte alla Tv in un campione di 1181 partecipanti di 5, 8, 10, 14, 17 e 20 anni di età . Considerando fattori come altezza, massa corporea, livello di vitamina D, abitudini come alcol e fumo, è emerso che coloro che avevano guardato costantemente la TV per più di 14 ore a settimana durante l'infanzia e l'adolescenza avevano anche un livello inferiore di minerali nelle ossa rispetto alla media, rispetto a quelli che trascorrevano meno tempo di fronte allo schermo. Più vulnerabili sono ancora una volta i bambini che passano molto tempo davanti allo schermo.
Sempre più ricerche scientifiche, osserva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” puntano il dito contro uno stile di vita sedentario, dal momento che il raggiungimento della massa ossea ottimale è protettivo contro l'insorgenza dell’osteoporosi più avanti nella vita: ridurre i livelli di sedentarietà nei bambini può avere effetti benefici a lungo termine per le ossa.