Bari, scongiurata l'ecotassa: cresce di 8 punti la differenziata grazie all'impegno dei baresi

BARI - Oggi, l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli ha reso noti i dati percentuali della raccolta differenziata alla data del 30 giugno 2016, data ultima per raggiungere l’obiettivo utile per esentare il comune di Bari dall’aumento dell’ecotassa regionale.

Per il secondo anno consecutivo i cittadini di Bari non pagheranno l’aumento dell’ecotassa grazie alla loro collaborazione e ai comportamenti virtuosi adottati rispetto alla raccolta differenziata che al 30 giugno 2016 ha registrato il 43,91%, dato che registra una crescita di 8 punti circa, superando i 5 punti richiesti. A novembre del 2015 infatti, il dato validato dalla Regione sulla raccolta differenziata era pari al 35,93%, ed entro il 30 giugno si sarebbe dovuta dimostrare la crescita di 5 punti percentuali, raggiungendo almeno il 40,93.

“Questo dato è la testimonianza che i baresi stanno cambiando le loro abitudini – commenta l’assessore all’ambiente Petruzzelli - Negli ultimi 7 mesi la raccolta differenziata è cresciuta di oltre 8 punti, e negli ultimi due anni, siamo cresciuti di oltre 16 punti percentuali (27,49% - 43,91%). Questo risultato è ancora più incoraggiante perché raggiunto ancora prima di aver introdotto il sistema di raccolta porta a porta che comincerà in una serie di quartieri entro la fine dell’anno. Non deve essere sottovalutato il fatto che questo risultato permetterà al Comune di Bari di risparmiare circa 1,5 milioni di euro che avremmo speso a causa dell’aumento paventato di circa 15 euro per ogni tonnellata conferita in discarica. Con la raccolta differenziata però si può risparmiare ancora di più sulla tassa sui rifiuti, perché nell’ultima manovra tributaria è stato confermato lo sconto del 25 sulla parte variabile della TARI per le famiglie baresi che vivono nei quartieri che superano il 50% di raccolta differenziata. Voglio ringraziare tutti i cittadini per gli sforzi compiuti e per la determinazione che stanno dimostrando nel provare a cambiare le loro abitudini sulla raccolta dei rifiuti. Ovviamente siamo consapevoli che dobbiamo fare ancora tanti passi in avanti per rendere il servizio dell’AMIU efficiente e per contrastare tanti comportamenti incivili che purtroppo sporcano la città in cui viviamo tutti, ma questa è la strada che dobbiamo e possiamo percorrere insieme. Dai dati che abbiamo esaminato si conferma la straordinaria prestazione nella raccolta di carta e cartone, raggiungendo le 2800 tonnellate, nel solo mese di giugno, per una percentuale che si attesta sul 17%, regalando a Bari il primato del sud Italia come certifica COMIECO, mentre possiamo fare ancora molto sulla frazione organica, che nonostante la crescita (giugno 2016 circa 2000 tonnellate – pari a circa il 12%), siamo ancora fortemente limitati dalla carenza di impianti sul territorio. Gap che colmeremo con la realizzazione dell’impianto di compostaggio dell’Amiu. La nota dolente che si può estrapolare dai dati consegnatici è la produzione pro capite giornaliera di rifiuti dei baresi che è pari a quasi 1,7 kg, rispetto alla media regionale di 1,2Kg. Questo dato, che si attesta su 58 tonnellate di rifiuti raccolti complessivamente in un anno, purtroppo conferma il fenomeno della migrazione dei rifiuti che sembrerebbe in crescita tanto da stimare la presenza di un’altra città, delle dimensioni di Foggia, all’interno di Bari. Anche per questo stiamo progressivamente eliminando i cassonetti dalle complanari e dalle zone di accesso alla città dei pendolari. Infine per incentivare e stimolare il comportamento virtuoso dei baresi e per dare una risposta immediata a questo cambio di passo, chiederò all’AMIU di potenziare gli svuotamenti dei cassonetti per la raccolta della plastica fino a 4 volte alla settimana e di aumentare il lavaggio delle strade e delle limitrofe ai cassonetti”.

“La percentuale elevata di differenziata raggiunta non è un punto di arrivo, ma un altro gradino di una crescita continua, che negli ultimi due anni ha permesso praticamente di raddoppiare le percentuali – commenta il presidente dell’Amiu Gianfranco Grandaliano -. Siamo coscienti che il servizio può e deve sempre essere migliorato, ma i progressi sono evidenti e certificati dai numeri. Tuttavia il maggior merito è dei cittadini baresi, che con costanza si stanno abituando a differenziare, risparmiando risorse economiche e facendo del bene all'ambiente. Se oggi, tra le grandi città metropolitane, non solo del Mezzogiorno, Bari è un esempio virtuoso di crescita, lo dobbiamo alla collaborazione con i baresi per bene, che rispettano le regole e la città. Ora non dobbiamo mollare e cercare di migliorare ulteriormente, anche se l'asticella è sempre più alta e sarà sempre più difficile farlo, ma sono certo che tutti sapremo essere all'altezza della situazione e degli obiettivi ambiziosi che ci attendono”.

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