Bergoglio alla Gmg: "la Misericordia ha il volto dei giovani"

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di LUIGI LAGUARAGNELLA - Sotto la pioggia 700000 giovani hanno accolto papa Francesco nel campo di Blonia, dopo la sua visita al Santuario di Czestochowa. Il calore dei giovani non si è fatto raffreddare dal cielo nuvoloso e la cerimonia d'accoglienza del pontefice è stata una vera e propria festa. Francesco, dopo aver assistito a balli tipici in abiti tradizionali dei cinque continenti simboleggiati da cinque santi, ha voluto sollecitare i giovani esaltando queste giornate come un motivo per celebrare la fede. 

La misericordia ha il volto dei giovani, per questo il pontefice per ben due volte si rivolge alla folla chiedendo: credete che le cose si possono cambiare? 

Continua dicendo che un cuore misericordioso è compassionevole, che sa lasciare le proprie comodità. Guardando ai giovani li invita a non essere come i "quietisti", quei giovani che sentono di andare in pensione dalla vita poco più che ventenni, gettano la spugna della vita prima che la partita cominci. Li invita a vedere la bellezza dei sogni, la passione con cui tanti giovani vivono. Per questo sottolinea come non tutti i giovani abbiano la medesima voglia di vivere e li interroga: "Volete la vertigine alienante della vita o la forza della grazia che fa sentire vivi?" Per Francesco è la Chiesa che ha da imparare dai giovani, ma questi devono vedere in Gesù una persona, non un oggetto. La Gmg è iniziata nella terra del suo fondatore, Giovanni Paolo II, che Bergoglio non poteva evitare di ricordare. La spianata colorata dai poncho domani si ritroverà per la Via Crucis, mentre il papa sarà atteso ad Auschwitz.