Euro 2016, Germania-Francia: il fascino di una semifinale europea
di LUIGI LAGUARAGNELLA — Germania-Italia può considerarsi la gara tra due acerrime rivali in ambito calcistico, ma Germania-Francia è la partita tra due vere rivali storiche. La semifinale di questa sera a Marsiglia ha significati che vanno oltre i novanta (supplementari e rigori permettendo) minuti sul rettangolo verde.
I panzer e i blues si rincontrano dopo l’amichevole di novembre a Parigi, ricordata soprattutto per i tragici episodi terroristici verificati anche all’esterno del Saint Denis che obbligarono la sospensione della partita.
Germania-Francia può essere ritenuta la partita tra le due maggiori nazioni europee, per tradizione storica e per l’incidenza che hanno avuto nel corso degli anni nelle sorti del vecchio continente. Si affrontano per la prima volta in una semifinale di un Europeo: la Francia, che per due volte si è aggiudicata il titolo, gode della spinta del suo pubblico. Tra le mura amiche i blues raramente tradiscono: vinsero, infatti, nel 1984. L’altro successo risale ad Euro 2000 quando Zidane e compagni in Belgio e Paesi Bassi beffarono l’Italia. Questa sera la nazionale di Deschamps dovrà vedersela con la squadra più forte, i campioni del mondo.
La Germania vanta la capacità di arrivare spesso in fondo in queste competizioni: lo confermano i suoi tre titoli europei (1972, 1980, 1996), ma ha giocato nella sua storia altre tre finali. Inoltre per due volte si è fermata in semifinale. In quattordici edizioni dell’Europeo si può dire che i tedeschi sono stati quasi sempre i protagonisti. La Francia, oltre ai due titoli vanta due semifinali. La squadra di Low arriva a questa semifinale con la soddisfazione di aver superato l’Italia, mentre Pogba e compagni dovrebbero prendersi la scena dopo un cammino verso la semifinale un po’ più semplice considerata la qualità tecnica di Islanda e Irlanda.
A Pogba, Griezmann, Payet si oppongono i tedeschi privi di Gomez e Khedira, ma la qualità in panchina fa della Germania la squadra più attrezzata. La semifinale di questa sera è l’opportunità per la Francia di riprendersi il trono dell’Europa nell’epoca post Platini o Zidane. Per la Germania è la conferma che il lavoro e il sacrificio portano sempre in fondo, a grandi traguardi.
Germania-Francia può essere ritenuta la partita tra le due maggiori nazioni europee, per tradizione storica e per l’incidenza che hanno avuto nel corso degli anni nelle sorti del vecchio continente. Si affrontano per la prima volta in una semifinale di un Europeo: la Francia, che per due volte si è aggiudicata il titolo, gode della spinta del suo pubblico. Tra le mura amiche i blues raramente tradiscono: vinsero, infatti, nel 1984. L’altro successo risale ad Euro 2000 quando Zidane e compagni in Belgio e Paesi Bassi beffarono l’Italia. Questa sera la nazionale di Deschamps dovrà vedersela con la squadra più forte, i campioni del mondo.
La Germania vanta la capacità di arrivare spesso in fondo in queste competizioni: lo confermano i suoi tre titoli europei (1972, 1980, 1996), ma ha giocato nella sua storia altre tre finali. Inoltre per due volte si è fermata in semifinale. In quattordici edizioni dell’Europeo si può dire che i tedeschi sono stati quasi sempre i protagonisti. La Francia, oltre ai due titoli vanta due semifinali. La squadra di Low arriva a questa semifinale con la soddisfazione di aver superato l’Italia, mentre Pogba e compagni dovrebbero prendersi la scena dopo un cammino verso la semifinale un po’ più semplice considerata la qualità tecnica di Islanda e Irlanda.
A Pogba, Griezmann, Payet si oppongono i tedeschi privi di Gomez e Khedira, ma la qualità in panchina fa della Germania la squadra più attrezzata. La semifinale di questa sera è l’opportunità per la Francia di riprendersi il trono dell’Europa nell’epoca post Platini o Zidane. Per la Germania è la conferma che il lavoro e il sacrificio portano sempre in fondo, a grandi traguardi.
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