Grottaglie, restaurata la statua di Sant'Antonio

GROTTAGLIE (TA) - Torna al suo splendore, dopo più di 100 anni, l’antica statua di Sant’Antonio di Padova, nella chiesa del Monastero Santa Chiara di Grottaglie (TA).
 
Un lavoro svolto con maestria e passione dalla restauratrice d’arte Pina Munno, dopo un mese e mezzo di impegno e dedizione. Scoperta straordinaria durante il restauro è stata il ritrovamento di una lettera, nascosta dietro la statua e sigillata con ceralacca. Una supplica di una devota che parla della Prima Guerra Mondiale. E da qui, essendo lo scultore ignoto, è stato possibile ricostruire il percorso storico – artistico dell’opera.

L’inaugurazione del restauro finale è prevista giovedì 21 luglio alle 19,30 nella chiesa del Monastero Santa Chiara, in via Vittorio Emanuele II. Per l’occasione sarà presente il neosindaco di Grottaglie Ciro D’Alò. La mostra resterà aperta da venerdì 22 fino a domenica 24 luglio, dalle 9 alle 12 e dalle 18,30 alle 22.
 
Un allestimento temporaneo corredato da fotografie che documentano le varie fasi del restauro e che consentirà di apprezzare i risultati del lavoro diretto da Pina Munno in collaborazione con la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto.
 
Un restauro su una statua ad altezza uomo che ha interessato diverse fasi di recupero: spolveratura, pulitura, incollaggio, integrazione e ripristino del colore.  “Un compito faticoso ma allo stesso tempo gratificante - dichiara la restauratrice - Vorrei ringraziare la Madre Abbadessa Pierpaola Nistri e tutte le consorelle per la loro gentilezza e la loro disponibilità nei miei confronti”.

Il restauro

La statua in gesso risalente al XIX secolo e oggetto del seguente restauro, è situata nella chiesa del Monastero S. Chiara in Grottaglie (TA). Rappresenta Sant’Antonio di Padova in posizione eretta con Gesù Bambino in braccio. La veste del venerabile è composta da un saio color marrone e richiama l’abbigliamento dei francescani. Il volto del Santo è rivolto verso Gesù Bambino che lo guarda con adorazione.

La veste e gli incarnati sono eseguite a tempera, data la sensibilità del film pittorico all’acqua e la minore lucentezza.

Il libro 'Sermones' (discorsi) scritto da Sant’Antonio di Padova si trova ai piedi del consacrato ed è poggiato sul basamento. L’artista è ignoto. Il restauro ha restituito alla statua il giusto grado di leggibilità e stabilità, grazie alla rimozione dei depositi superficiali di polvere e sostanze incoerenti, il rifacimento delle stuccature degradate o mancanti, il consolidamento e il riposizionamento delle parti parzialmente distaccate o malamente ricomposte negli interventi di restauro del passato, come la gamba sinistra di Gesù Bambino. 

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