I docenti dei nastrini rossi alla luce di questi primi movimenti continuano imperterriti e compatti più che mai la loro opera di divulgazione dello scenario di desertificazione economica e culturale che presto si paleserà in Puglia e di sostegno della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale pugliese ideata e promossa dal presidente della VI commissione regionale Alfonso Pisicchio che mercoledì prossimo sarà discussa in IX commissione a Roma dall’assessore all’istruzione Sebastiano Leo. Con la Mozione la “Buona scuola”, discussa ed approvata anche già in molti consigli comunali pugliesi, i docenti dei nastrini rossi chiedono la riapertura degli organici dell’autonomia bloccati per i prossimi tre anni e che hanno definito per le scuole del territorio un contingente numerico di docenti insufficiente per il normale funzionamento delle attività.
I docenti dei nastrini rossi alla luce di questi primi movimenti continuano imperterriti e compatti più che mai la loro opera di divulgazione dello scenario di desertificazione economica e culturale che presto si paleserà in Puglia e di sostegno della mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale pugliese ideata e promossa dal presidente della VI commissione regionale Alfonso Pisicchio che mercoledì prossimo sarà discussa in IX commissione a Roma dall’assessore all’istruzione Sebastiano Leo. Con la Mozione la “Buona scuola”, discussa ed approvata anche già in molti consigli comunali pugliesi, i docenti dei nastrini rossi chiedono la riapertura degli organici dell’autonomia bloccati per i prossimi tre anni e che hanno definito per le scuole del territorio un contingente numerico di docenti insufficiente per il normale funzionamento delle attività.