Ilva, "Decreto è accanimento terapeutico"

BARI - “L’Ok dell’Aula di Montecitorio al decimo decreto Ilva è un atto di grave irresponsabilità del governo e della maggioranza, nei confronti della città di Taranto e dell’intero Paese, un esborso enorme di danaro pubblico, attraverso Cassa Depositi e Prestiti, che non potrà risanare un’azienda già morta e sepolta”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola capogruppo per il Gruppo Misto in commissione Lavoro alla Camera. “Il decreto è un vero e proprio accanimento terapeutico e calpesta il diritto alla salute di lavoratori e cittadini – prosegue Labriola –. Ilva, azienda ad oggi parzialmente sotto sequestro, deve essere totalmente superata, con una riconversione ecologica che riguardi tutta l’economia cittadina, e con una bonifica totale dei siti produttivi, ad oggi rimandata, e del territorio comunale, cosa che Palazzo Chigi si ostina a non capire”.