TRANI - Sarebbe presente sui registri di almeno una stazione un'alterazione "evidente" dell'orario di transito di uno dei tre treni in viaggio sulla tratta Corato-Andria il giorno del disastro ferroviario. A riscontrarlo gli investigatori che indagano sul terribile schianto che ha provocato 23 morti. Al via quindi accertamenti da parte degli inquirenti tranesi per verificare se si sia trattato di un tentativo di almeno un ferroviere di coprire l'errore compiuto che ha in qualche modo contribuito a provocare il disastro.
Intanto oggi solo il capostazione di Andria, Vito Piccarreta, si presenterà nella procura di Trani per essere sottoposto ad interrogatorio in qualità di indagato per il disastro ferroviario avvenuto in Puglia il 12 luglio in cui sono morte 23 persone e altre 50 sono rimaste ferite.
Piccarreta, tuttavia, spiega il suo difensore, avv. Leonardo De Cesare, non è in condizioni di salute tali da poter essere interrogato. L'interrogatorio, quindi, potrebbe cominciare ed essere rinviato.
Intanto oggi solo il capostazione di Andria, Vito Piccarreta, si presenterà nella procura di Trani per essere sottoposto ad interrogatorio in qualità di indagato per il disastro ferroviario avvenuto in Puglia il 12 luglio in cui sono morte 23 persone e altre 50 sono rimaste ferite.
Piccarreta, tuttavia, spiega il suo difensore, avv. Leonardo De Cesare, non è in condizioni di salute tali da poter essere interrogato. L'interrogatorio, quindi, potrebbe cominciare ed essere rinviato.