di NICOLA ZUCCARO — Necrologi circondati da fiori e cerotti nei quali si intravedono dei fogli riportanti ciascuno una poesia in vernacolo, una preghiera e una dedica con il virgolettato "Non vi dimenticheremo mai". A distanza di una settimana dallo schianto
dei 2 treni sulla linea Corato-Andria, all'angoscia dei primi minuti successivi al disastro, si contrappone un'atmosfera cimiteriale lungo i piazzali della Stazione di Bari Centrale della Ferrotramviaria del Nord barese, un silenzio assordante e per certi aspetti imbarazzante (agli occhi del personale viaggiante e di terra) domina su uno scalo ferroviario che fatica a tornare alla normalità .
Quest'ultima, a tutt'oggi, risulta essere ancora una chimera poichè, con il temporaneo sequestro del nefasto tratto ferroviario da parte della Procura di Trani, si allungano i tempi di completo e totale rifacimento del binario indiziato perchè divelto.
E in attesa del ripristino, permangono i disagi sulla principale linea della Ferrotramviaria, coi passeggeri costretti al trasferimento in bus da Corato ad Andria e viceversa, per raggiungere sia Bari che Barletta.
Quest'ultima, a tutt'oggi, risulta essere ancora una chimera poichè, con il temporaneo sequestro del nefasto tratto ferroviario da parte della Procura di Trani, si allungano i tempi di completo e totale rifacimento del binario indiziato perchè divelto.
E in attesa del ripristino, permangono i disagi sulla principale linea della Ferrotramviaria, coi passeggeri costretti al trasferimento in bus da Corato ad Andria e viceversa, per raggiungere sia Bari che Barletta.