di NICOLA ZUCCARO — "Sicuri e sani". E' con questo motto che Giovanni Gorgoni ha fatto anch'egli riferimento, ad una settimana di distanza dall'emissione dei primi bollettini medici sullo stato di salute dei viaggiatori rimasti feriti nel disastro ferroviario lungo la linea Corato-Andria, alla prontezza e all'efficienza delle prime cure, prestate agli stessi, presso gli Ospedali di Bari, Andria, Terlizzi e Barletta.
Per il Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, questo drammatico evento ha confermato la necessità di riconvertire e non di chiudere - come molti, a detta di Gorgoni, continuano a pensare - il comparto ospedaliero pugliese.
Avere dei presidi di immediato ricovero, a loro volta, allestiti con elevati standard di sicurezza - aggiunge Gorgoni - consente ai degenti di poter continuare ad esser sani.
Per il Direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia, questo drammatico evento ha confermato la necessità di riconvertire e non di chiudere - come molti, a detta di Gorgoni, continuano a pensare - il comparto ospedaliero pugliese.
Avere dei presidi di immediato ricovero, a loro volta, allestiti con elevati standard di sicurezza - aggiunge Gorgoni - consente ai degenti di poter continuare ad esser sani.