La Regione Puglia e' impegnata a sviluppare il sistema dei trasporti, con investimenti in infrastrutture e contenimento tariffario, ma la politica di tagli al settore rende necessaria la revisione tariffaria con salvaguardia di fasce sociali disagiate. In Puglia ben 149 comuni sono connessi al sistema ferroviario con circa l'81 per cento della popolazione che può usufruire di ferrovia; mentre il 16% di essa dista meno di 500 metri da una stazione ferroviaria.
E’ stato evidenziato che l'80% degli spostamenti nel territorio pugliese sono affidati alla ferrovia; inoltre, sarebbero previsti investimenti e nuove politiche per sviluppare le potenzialità del sistema dei trasporti pugliesi, soprattutto per la ferrovia. Entro il 2018-2019, tutte le linee delle ferrovie regionali dovrebbero attrezzarsi con i sistemi di controllo dei treni ed essere interoperabili con le linee gestite da Rete Ferroviaria Italiana.
L'integrazione ferroviaria a livello regionale procede dopo la realizzazione del collegamento operato da Ferrotramviaria con l'aeroporto di Bari, che nel 2017 avrebbe collegamenti diretti mediante connessioni con Lecce, Taranto e Brindisi. Occorre che la Puglia effettui investimenti nel parco autobus e sul trasporto ferroviario merci per sviluppare i porti di Bari, Brindisi e Taranto e siano attivate piattaforme logistiche del Mediterraneo.
Giannini ha annunciato che la Regione sta lavorando al Piano Regionale dei Trasporti, ma vi sarebbe ritardo del Governo per il decreto sui costi standard, necessario per la programmazione. L’evento ha riscosso un notevole successo di partecipazione di relatori, studiosi, esperti e addetti ai lavori; sono stati segnalati studi di Isfort e dell’ASSTRA su temi del settore.