BARI - Il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Erio Congedo, commenta le parole del Ministro dell’Agricoltura da Bruxelles in merito all’emergenza Xylella in Puglia.
“Se è preoccupato lui…figuriamoci noi!!! Destano non poche perplessità le dichiarazioni che giungono da Bruxelles da parte del ministro Maurizio Martina che dichiara, dopo aver incontrato il commissario europeo alla Salute, Andriukatis per analizzare lo stato della diffusione della Xylella in Puglia. ‘La situazione è complessa, sono io il primo – sostiene Martina - a essere preoccupato per come in Puglia stanno andando le cose, tanto per essere chiari’.
Ecco per essere ancora più chiari caro ministro noi è da anni che siamo preoccupati, sono anni che incalziamo prima il governo Vendola e ora quello Emiliano perché si operi con più serietà e competenza. Lo abbiamo fatto presentando quasi una decina fra interrogazioni e mozioni e ricevendo in cambio sempre promesse di impegno che si sono tradotte in una task-force di 45 esperti della Xylella che si è trasformata in una sorta di Torre di Babele dove ognuno ha la sua soluzione e la sua pozione magica.
Fra inerzia regionale, ma Martina farebbe bene a fare anche come ministro all’Agricoltura un esame di coscienza, qui l’unica cosa che avanza, che non sta ferma, è solo la Xylella sotto gli occhi scoraggiati dei nostri agricoltori”.
“Se è preoccupato lui…figuriamoci noi!!! Destano non poche perplessità le dichiarazioni che giungono da Bruxelles da parte del ministro Maurizio Martina che dichiara, dopo aver incontrato il commissario europeo alla Salute, Andriukatis per analizzare lo stato della diffusione della Xylella in Puglia. ‘La situazione è complessa, sono io il primo – sostiene Martina - a essere preoccupato per come in Puglia stanno andando le cose, tanto per essere chiari’.
Ecco per essere ancora più chiari caro ministro noi è da anni che siamo preoccupati, sono anni che incalziamo prima il governo Vendola e ora quello Emiliano perché si operi con più serietà e competenza. Lo abbiamo fatto presentando quasi una decina fra interrogazioni e mozioni e ricevendo in cambio sempre promesse di impegno che si sono tradotte in una task-force di 45 esperti della Xylella che si è trasformata in una sorta di Torre di Babele dove ognuno ha la sua soluzione e la sua pozione magica.
Fra inerzia regionale, ma Martina farebbe bene a fare anche come ministro all’Agricoltura un esame di coscienza, qui l’unica cosa che avanza, che non sta ferma, è solo la Xylella sotto gli occhi scoraggiati dei nostri agricoltori”.