BARI - Sono cominciati ieri mattina i lavori di rimozione delle alghe depositatesi nei giorni scorsi presso due tratti di costa compresi tra San Giorgio e Torre a Mare. In particolare, gli operatori di Amiu Puglia sono intervenuti presso baia San Giorgio e a cala Fetta, effettuando dapprima una diffusa operazione di raccolta e ammassamento in cumuli della Posidonia, conclusasi nella giornata di ieri, per poi eseguire sin dalle prime ore di questa mattina le operazioni di carico e trasporto delle alghe nei siti autorizzati.
Le operazioni sono state rese possibili a seguito del rilascio delle autorizzazioni necessarie da parte della Regione Puglia, nel rispetto della nuova normativa vigente che subordina all’ottenimento dei permessi la rimozione della Posidonia accumulatasi sulle coste, dopo aver effettuato preventive analisi di caratterizzazione. L’intervento in corso, che sarà completato al massimo entro domani mattina, rappresenta il secondo del genere (dopo quello del mese di giugno) eseguito da Amiu Puglia in ottemperanza alle nuove disposizioni regionali sulla base di un’autorizzazione rilasciata nei giorni scorsi a fronte di una richiesta avanzata nei primi giorni di agosto.
“Il nostro auspicio - commenta l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso - è che in futuro, perfezionate le nuove procedure autorizzative, si possa riuscire a ottenere il nullaosta in tempi più ristretti, dato che si tratta di operazioni che si ripetono ciclicamente in corrispondenza di siti sistematicamente interessati da accumuli di Posidonia, e che necessitano di essere liberati quando le alghe arrivano ad impedire l'accesso in mare per le attività sportive, di pesca o di semplice balneazione effettuate in zona”.
Nella giornata di oggi sono stati anche rimossi cumuli di Posidonia ammassati nell’area del porto di Torre a Mare, liberando gli scivoli utilizzati dai pescatori per l’ingresso/uscita delle imbarcazioni dal mare.
Complessivamente l’intervento effettuato da Amiu Puglia tra ieri e oggi ha consentito di rimuovere e smaltire circa 380 tonnellate di alghe.