TRANI - Dopo oltre 3 mesi di latitanza, e' stato arrestato in Germania da parte dell'Interpol un 34enne polacco, ultimo ricercato dell'operazione Varsavia, condotta dai Finanzieri della Compagnia di Trani che, nel mese di maggio porto' all'arresto di altre 26 persone facenti parte di un'associazione a delinquere transnazionale dedita al contrabbando di olio lubrificante, proveniente dai paesi dell'Est europeo e commercializzato, in Italia, quale gasolio per autotrazione.
Il provvedimento era stato adottato, su richiesta del procuratore e del sostituto, dal gip di Trani, nei confronti di cittadini italiani e stranieri che, a vario titolo, tra il 2014 e il 2015, avevano introdotto sul territorio nazionale circa 13 milioni di litri di "olio lubrificante" in assoluta evasione d'accisa e che veniva commercializzato come "gasolio per autotrazione" a compiacenti distributori stradali ovvero a ditte di autotrasporto italiane, che riuscivano cosi' ad abbattere illecitamente i propri costi.
Il polacco arrestato e' stato, di fatto, la mente dell'articolato sistema fraudolento poiche' titolare dell'azienda che fittiziamente emetteva documenti amministrativi necessari a giustificare i traffici illeciti. Proprio sulla ricerca di quest'ultimo soggetto si sono concentrate le indagini in questi mesi che, dopo essere state estese sia a livello europeo che a livello internazionale avevano permesso di limitare le ricerche in due Stati: Canada e Germania.
Le autorita' tedesche, dopo l'esecuzione delle pratiche di rito relative all'estradizione, hanno autorizzato la consegna del ricercato alle Autorita' Italiane le quali hanno, successivamente provveduto a tradurlo presso la Casa Circondariale di Rebibbia, a disposizione dell'Autorita' Giudiziaria di Trani.
Il provvedimento era stato adottato, su richiesta del procuratore e del sostituto, dal gip di Trani, nei confronti di cittadini italiani e stranieri che, a vario titolo, tra il 2014 e il 2015, avevano introdotto sul territorio nazionale circa 13 milioni di litri di "olio lubrificante" in assoluta evasione d'accisa e che veniva commercializzato come "gasolio per autotrazione" a compiacenti distributori stradali ovvero a ditte di autotrasporto italiane, che riuscivano cosi' ad abbattere illecitamente i propri costi.
Il polacco arrestato e' stato, di fatto, la mente dell'articolato sistema fraudolento poiche' titolare dell'azienda che fittiziamente emetteva documenti amministrativi necessari a giustificare i traffici illeciti. Proprio sulla ricerca di quest'ultimo soggetto si sono concentrate le indagini in questi mesi che, dopo essere state estese sia a livello europeo che a livello internazionale avevano permesso di limitare le ricerche in due Stati: Canada e Germania.
Le autorita' tedesche, dopo l'esecuzione delle pratiche di rito relative all'estradizione, hanno autorizzato la consegna del ricercato alle Autorita' Italiane le quali hanno, successivamente provveduto a tradurlo presso la Casa Circondariale di Rebibbia, a disposizione dell'Autorita' Giudiziaria di Trani.