BARI - "Nunziante si salva in zona Cesarini dall'ira di Emiliano grazie ad una frase di circostanza con la quale esprime un giudizio positivo sull'operato della Capone, anche se andrebbe riservato ai cittadini. Più che una squadra di governo che lavora per segnare gol in favore della Puglia, quello di Emiliano sembra il 'gruppo degli scocchiati'". Così il capogruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo.
"Tutta colpa, stavolta, -aggiunge- dell'intuito di Nunziante, che comincia a comprendere che per Emiliano gli assessori contano come un due di picche e, perciò, sta moltiplicando le agenzie regionali guidate da suoi fedelissimi. Il presidente della Giunta farebbe bene a dire apertamente di voler costituire un nuovo ordine istituzionale per governare la Puglia in solitudine o in compagnia dei suoi amici più stretti.
I risultati sono evidenti: ad un anno dall'inizio della legislatura, ci troviamo con l'ormai atavica emergenza Xylella, con le tasse in aumento, altri ospedali in via di chiusura e caos totale nel settore dei rifiuti. Peraltro, si va distruggendo anche l'unica azione positiva del governo Vendola, esercitata proprio nel settore della Cultura. Da qui, evidentemente, -conclude Zullo- le ragioni dell'invito di Nunziante che ha svelato lo scollamento interno alla Giunta, dove ormai è un 'tutti contro tutti'. Con un gruppo di 'scocchiati', dove potrà mai arrivare la Puglia?".
LE DICHIARAZIONI DI NUNZIANTE - Il vice presidente della Regione Puglia Antonio Nunziante con riferimento alle dichiarazioni rese ieri in merito alla composizione della Giunta precisa quanto segue: "Sono assai rammaricato dell'effetto che le mie dichiarazioni hanno determinato sul lavoro della collega Capone, cui proprio ieri tutta la maggioranza e lo stesso presidente della Regione hanno fatto i complimenti per il modo in cui ha contribuito col Prefetto di Lecce e con la fondazione Notte della Taranta a riorganizzare un evento estremamente complesso a due giorni dal concerto finale, trasformandolo in un evento di solidarietà di tutta la Puglia nei confronti delle vittime del terremoto. Non era assolutamente mia intenzione dunque esporre l'assessore alla Cultura della Regione Puglia ad un giudizio che comunque non può che essere positivo dal mio punto di vista, come ho già detto anche ieri. Con ogni evidenza delle constatazioni del tutto ovvie sul numero degli assessori in giunta ed il sovraccarico di lavoro cui è esposta la collega Capone hanno avuto un effetto diverso da quello che potevo prevedere. Confermo il mio affetto e la mia stima alla collega".
"Tutta colpa, stavolta, -aggiunge- dell'intuito di Nunziante, che comincia a comprendere che per Emiliano gli assessori contano come un due di picche e, perciò, sta moltiplicando le agenzie regionali guidate da suoi fedelissimi. Il presidente della Giunta farebbe bene a dire apertamente di voler costituire un nuovo ordine istituzionale per governare la Puglia in solitudine o in compagnia dei suoi amici più stretti.
I risultati sono evidenti: ad un anno dall'inizio della legislatura, ci troviamo con l'ormai atavica emergenza Xylella, con le tasse in aumento, altri ospedali in via di chiusura e caos totale nel settore dei rifiuti. Peraltro, si va distruggendo anche l'unica azione positiva del governo Vendola, esercitata proprio nel settore della Cultura. Da qui, evidentemente, -conclude Zullo- le ragioni dell'invito di Nunziante che ha svelato lo scollamento interno alla Giunta, dove ormai è un 'tutti contro tutti'. Con un gruppo di 'scocchiati', dove potrà mai arrivare la Puglia?".
LE DICHIARAZIONI DI NUNZIANTE - Il vice presidente della Regione Puglia Antonio Nunziante con riferimento alle dichiarazioni rese ieri in merito alla composizione della Giunta precisa quanto segue: "Sono assai rammaricato dell'effetto che le mie dichiarazioni hanno determinato sul lavoro della collega Capone, cui proprio ieri tutta la maggioranza e lo stesso presidente della Regione hanno fatto i complimenti per il modo in cui ha contribuito col Prefetto di Lecce e con la fondazione Notte della Taranta a riorganizzare un evento estremamente complesso a due giorni dal concerto finale, trasformandolo in un evento di solidarietà di tutta la Puglia nei confronti delle vittime del terremoto. Non era assolutamente mia intenzione dunque esporre l'assessore alla Cultura della Regione Puglia ad un giudizio che comunque non può che essere positivo dal mio punto di vista, come ho già detto anche ieri. Con ogni evidenza delle constatazioni del tutto ovvie sul numero degli assessori in giunta ed il sovraccarico di lavoro cui è esposta la collega Capone hanno avuto un effetto diverso da quello che potevo prevedere. Confermo il mio affetto e la mia stima alla collega".