Due novità editoriali di “Levante” relative ad argomenti storici di San Severo
di VITTORIO POLITO - Due novità della casa editrice “Levante” con gli stessi autori, Rosa Nicoletta Tomasone e Francesco Totaro, ma con argomenti diversi, inerenti la città di San Severo (Fg). La Tomasone, nativa di San Severo, è molto famosa, anche a livello internazionale, per la sua instancabile opera di operatrice culturale a tutto tondo, con una spiccata predilezione per gli studi relativi alla storia locale.
Totaro, nativo di Torremaggiore, vive a San Severo e da entusiasta studioso storico setaccia gli archivi alla ricerca di documenti, fatti e personaggi che possano contribuire a chiarire le tante zone grigie che riguardano il passato. Ritengo sia una felice accoppiata che ci regalerà ancora piccole ‘gemme’ sul tipo di quelli che analizzeremo di seguito. La collana ‘La Puglia nei documenti’, diretta dalla prof.ssa Irene Cavalli, ci regala ormai sempre lavori originali e preziosi.
Il volume “Magister Augustinus Resta de Sancto Severo” ci parla di questo originale musicista e compositore che nacque nella cittadina garganica forse nel 1550, la data precisa fatica a trovare riscontri documentali, e dovette raggiungere - l’emigrazione non conosce età - Milano per vedere riconosciuti i suoi meriti artistici: nel 1580 fu nominato Maestro di Cappella della Chiesa di San Marco. In seguito si spostò a Venezia probabilmente per pubblicare la sua opera “Il Madrigale” presso Angelo Gardano. L’opera è composta da 17 madrigali e 4 canzoni tutte nel gusto poetico del cinquecento. Va precisato che proprio a partire dal 1580 si fa datare il periodo finale del Madrigale, quello in cui, abbandonati gli ideali apollinei, si cerca di conciliare in maniera perfetta la musica al testo. Il libro, incentrato nel lavoro di ricerca storica intorno all’Itinerario culturale “Le Vie di Carlo V”, approfondisce i diversi aspetti della civiltà rinascimentale e quelli relativi a San Severo, la Capitanata e la Puglia in generale. Il rinascimento in San Severo fu anche poesia e musica e la più alta espressione di questo binomio è data appunto dal compositore Agostino Resta da San Severo, monaco eremitano.
Riporto qui di seguito un piccolo Madrigale per rendere l’idea di quanto fosse capace l’artista di rendere un concetto con poche musicali parole:
Che non po lingua et armonia terrena
I più lodati inchiostri
A l’altezza salir de merti vostri.
Meritorio l’intento di riprodurre documenti di elevato valore storico che testimoniano più di qualsiasi altro scritto gli eventi e l’idea di riproporre Madrigali che possono fare la gratificazione di tanti musicisti - poeti e parolieri in cerca di ispirazione.
Il secondo volume “Carlo V e Tiberio de Lisolis – Lettere inedite” (San Severo 1521-1558), vuole essere un compendio del viaggio che dal 1990 il Centro Culturale Internazionale “L. Einaudi” compie nel mondo culturale, finalizzato alla promozione della cultura del territorio nell’ottica di un ‘umanesimo civile’.
Carlo V e Tiberio de Lisolis, sindaco di San Severo (1521-22), rappresentano due figure particolari, titanica e complessa la prima, circoscritta ma fulgida ed antesignana la seconda. Entrambi lasciarono l’impronta nella storia e nell’identità dei popoli che amministrarono.
Il volume è impreziosito da alcune lettere inedite che faranno la gioia degli storici di professione, ma che ci invitano a riflettere su come tutti i popoli siano legati a determinate credenze che poi diventano… storie verosimili: la cittadina di San Severo, grazie all’apparizione di S. Sebastiano e S. Severino, scampò miracolosamente a sicura devastazione e massacro da parte di albanesi e itali.
Un ricco apparato fotografico, che è anche affermazione culturale, attesta la collaborazione con l’Accademia spagnola di Yuste e l’impegno oneroso ma valoroso che ha portato la prof.ssa Tomasone a ricoprire la carica di Vice Presidente Europea della Rete di Cooperazione ‘Le vie Europee dell’Imperatore Carlo V’. La rievocazione storica di questi avvenimenti, in costumi d’epoca, sono un modo intelligente di ricordare e rievocare in maniera non tediosa per la felicità dei residenti e turisti. (Fenomeno da non trascurare il turismo, anzi incoraggiare con tutti i mezzi).
Il volume è impreziosito da contributi di Rosa Maria delli Quadri, Claudia Moller Recondo, Flora Spadone e Domenico Vasciarelli.
Sono appagato perché in una collana, in cui ci sono anche libri di chi scrive, prestigiosa in campo nazionale e internazionale sono pubblicati questi due ‘florilegi sanseverini’: significa far volare fuori dall’ambito locale il nostro enorme patrimonio di ‘scienza’.