ROMA - "Abbiamo tenuto ieri una riunione approfondita con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sull'emergenza Xylella su quel territorio. Dopo questo utile passaggio di confronto sulle misure da implementare, attendiamo di ricevere nei prossimi giorni dalla Regione stessa il dettaglio delle azioni operative che si stanno conducendo sul territorio per la gestione e il contenimento della malattia".
Sono le parole del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina. "Per noi - conclude il ministro Martina - la priorità assoluta degli organi istituzionali preposti oggi alla gestione dell'emergenza resta quella di intervenire nel modo più efficace e tempestivo per contrastare il fenomeno evitando che si espanda ulteriormente colpendo altro paesaggio e altri operatori agricoli".
"Abbiamo spiegato che tutto procede regolarmente e la Xylella non è più un'emergenza": così il governatore della Puglia, Michele Emiliano, commentando con i giornalisti la riunione sulla Xylella tenutasi ieri a Palazzo Chigi.
"Abbiamo spiegato che i monitoraggi sono in corso, che da quando a febbraio è finito il commissariamento del governo c'è stato il sequestro degli ulivi da parte della Procura e che abbiamo già fatto le prime ordinanze di abbattimento degli alberi infetti. La Xylella non è più - secondo Emiliano - un'emergenza essendo ormai endemica, qualcosa che rimarrà negli anni non solo in Puglia, ma anche nel resto d'Italia perché sarà difficile fermarla".
"Questo è - ha aggiunto - un aspetto che va ficcato nella testa dell'Unione europea e del nostro Paese. Una situazione che va gestita come una fitopatia grave, che non può essere contenuta. Dovremmo in teoria disinfettare automobili, mezzi agricoli, tutta roba che rende impossibile una vera strategia di contenimento definitivo".
"Abbiamo spiegato che tutto procede regolarmente e la Xylella non è più un'emergenza": così il governatore della Puglia, Michele Emiliano, commentando con i giornalisti la riunione sulla Xylella tenutasi ieri a Palazzo Chigi.
"Abbiamo spiegato che i monitoraggi sono in corso, che da quando a febbraio è finito il commissariamento del governo c'è stato il sequestro degli ulivi da parte della Procura e che abbiamo già fatto le prime ordinanze di abbattimento degli alberi infetti. La Xylella non è più - secondo Emiliano - un'emergenza essendo ormai endemica, qualcosa che rimarrà negli anni non solo in Puglia, ma anche nel resto d'Italia perché sarà difficile fermarla".
"Questo è - ha aggiunto - un aspetto che va ficcato nella testa dell'Unione europea e del nostro Paese. Una situazione che va gestita come una fitopatia grave, che non può essere contenuta. Dovremmo in teoria disinfettare automobili, mezzi agricoli, tutta roba che rende impossibile una vera strategia di contenimento definitivo".