BARI - “Come regalo di Ferragosto al Sud, si poteva fare decisamente meglio…”: se la cava con una amara battuta il segretario generale della Uil di Puglia, Aldo Pugliese, nel commentare gli investimenti sbloccati dal Cipe nei confronti delle regioni del Mezzogiorno d’Italia.
“Se è vero che a caval Donato non si guarda in bocca – dice il segretario Uil – è anche vero che di questo passo di rischia di affamare lo steso caval Donato perché le esigenze del Sud e della Puglia sono esigenze che non si possono evadere con gli…spiccioli. Non dimentichiamo che il governo Prodi destinò al Mezzogiorno qualcosa come 60 milioni di euro, questo governo ne ha destinati circa 12, ovvero un quinto. Basta la matematica a commentare la scelta”.
Secondo Pugliese serve un cambio di passo: “Pensiamo agli investimenti necessari sotto il profilo strutturale – afferma – soprattutto nel settore dei trasporti, dove siamo certamente un passo indietro rispetto al resto del Paese. E non dimentichiamo che investimenti nelle infrastrutture vogliono dire di fatto investimenti nel turismo, un settore cardine per l’Italia e per il Mezzogiorno e la Puglia. Per cui vanno bene questi soldi, ma non dobbiamo né fermarci né accontentarci”.
“Se è vero che a caval Donato non si guarda in bocca – dice il segretario Uil – è anche vero che di questo passo di rischia di affamare lo steso caval Donato perché le esigenze del Sud e della Puglia sono esigenze che non si possono evadere con gli…spiccioli. Non dimentichiamo che il governo Prodi destinò al Mezzogiorno qualcosa come 60 milioni di euro, questo governo ne ha destinati circa 12, ovvero un quinto. Basta la matematica a commentare la scelta”.
Secondo Pugliese serve un cambio di passo: “Pensiamo agli investimenti necessari sotto il profilo strutturale – afferma – soprattutto nel settore dei trasporti, dove siamo certamente un passo indietro rispetto al resto del Paese. E non dimentichiamo che investimenti nelle infrastrutture vogliono dire di fatto investimenti nel turismo, un settore cardine per l’Italia e per il Mezzogiorno e la Puglia. Per cui vanno bene questi soldi, ma non dobbiamo né fermarci né accontentarci”.