Il Conservatorio di musica di Bari e Shakespeare

di DONATO FORENZA — Eseguita in prima mondiale assoluta presso il Teatro Forma di Bari, una notevole iniziativa, di rilevanza internazionale, è stata realizzata dal Conservatorio di Musica N. Piccinni di Bari; si tratta di una coproduzione tra il Dipartimento di Teoria e Analisi, Composizione e Direzione dl Conservatorio barese, e il Dipartimento di Danza “Claire Trevor School of the Arts” dell’University of California, Irvine. Insieme hanno effettuato la composizione delle musiche e la realizzazione scenica del balletto “La Tempesta”, ispirato all’omonima commedia di Shakespeare.

Inoltre, sui testi di Julia Lupton e Colby Gordon, i musicisti Tom Beyer (New York University); Gianni Nazzareno Francia, Luigi Capuano, Davide Remigio, Rosalba Lamacchia, Massimo Gianfreda, Alberto Signorile, Riccardo Santoboni, Francesco Vitucci (Conservatorio di Musica di Bari); Linda Marcel (Community College NJ, Bergen College NJ) e Chan Ji Kim (Eastern Florida State University) hanno mirabilmente composto le musiche che hanno articolato le 11 scene del balletto.

Nella originale manifestazione si è esibito il DTM2 Dance Ensemble costituito da Annika Alejo, Leslie Bitong, Emily Guerard, Simon Harrison, Francesca Lee, Katie Summers, Peri Trono, Emma Walsh, Koryn Ann Wicks; interessanti sono state le coreografie e la direzione artistica del DTM2 Dance Ensemble (Lisa Naugle), la regia del suono di Matteo Cavallo e Riccardo Santoboni; concept e video design sono di John Crawford.

L’ensemble strumentale è una viva espressione del Conservatorio di Bari con: Leonardo Grittani (flauto), Francesco D’Orazio (violino), Nicola Fiorino (violoncello), Nando Di Modugno (chitarra); la direzione di Gregorio Goffredo e voce recitante: Luca Simonetti.

Il gruppo strumentale e i danzatori hanno vivificato le musiche con risultati importanti, e l’oculato insieme di differenti stili compositivi, peculiari di vari autori, in un’unica partitura hanno trasformato l’iniziativa in una dimensione di elevata valenza artistica e didattica, che potrà essere replicata fra breve presso Università in America, e che costituisce un percorso per nuove collaborazioni internazionali del Conservatorio di Musica di Bari.

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