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Il match si apre con una doppia sorpresa: Spalletti punisce De Rossi togliendogli la fascia da capitano e consegnandola a Florenzi con Strootman come vice. De Rossi è in campo ma è degradato ad un ruolo minore. La Roma parte con il tridente leggero formato da ElShaarawy, Perotti e Salah con Dzeko in panchina. I giallorossi partono subito forte con il tridente che corre e crea pericoli nell’area di rigore dei sardi. Dopo cinque minuti, ElShaarawy viene atterrato in area da Isla e l’arbitro assegna il calcio di rigore alla Roma. Sul dischetto si presenta lo specialista Perotti che non sbaglia e mette a segno il terzo sigillo stagionale. La Roma cresce e crea occasioni ma è il Cagliari ad avere la grande occasione con Borriello che si tuffa di testa su uno splendido lancio di Di Gennaro colpendo il palo.
La ripresa si apre con l’ingresso di Dzeko al posto di ElShaarawy. Il bosniaco parte forte e confeziona su lancio di Salah uno splendido cross di testa sul quale Strootman segna il raddoppio capitolino. Per la Roma il match è tutto in discesa ma i giallorossi abbassano il baricentro permettendo agli avversari di cominciare a giocare come sanno. Sau fa una magia nell’area di rigore della Roma con Szczesnyche compie un miracolo sui piedi di Borriello che sulla ribattuta insacca la rete della sua ex squadra. Il Cagliari ci crede e Sau regala ai suoi la gioia del pareggio. Per la Roma di Spalletti è un momentaccio.