“Solo alcuni di questi – spiega Turco – sono internalizzati. Tutti i soccorritori ricevono un rimborso spese ma spesso risulta insufficiente. E allora, dato che senza di loro il servizio 118 andrebbe in paralisi, sarebbe necessario e non più rinviabile implementare il personale con almeno dieci autisti soccorritori per postazione e con un’adeguata retribuzione mensile di 2.500 euro. Parliamo di un investimento di circa 4 milioni, soldi ben spesi e impegnati che renderebbero giustizia ed efficienza ad un servizio indispensabile”. “Allora – conclude Turco – mi chiedo: se stiamo tentando di stabilizzare gli L.S.U perché la Regione non fa uno sforzo anche per internalizzare questi 1650 autisti soccorritori? Solo così potrebbero ottenere pari dignità e un avvenire lavorativo meritato”.
“Solo alcuni di questi – spiega Turco – sono internalizzati. Tutti i soccorritori ricevono un rimborso spese ma spesso risulta insufficiente. E allora, dato che senza di loro il servizio 118 andrebbe in paralisi, sarebbe necessario e non più rinviabile implementare il personale con almeno dieci autisti soccorritori per postazione e con un’adeguata retribuzione mensile di 2.500 euro. Parliamo di un investimento di circa 4 milioni, soldi ben spesi e impegnati che renderebbero giustizia ed efficienza ad un servizio indispensabile”. “Allora – conclude Turco – mi chiedo: se stiamo tentando di stabilizzare gli L.S.U perché la Regione non fa uno sforzo anche per internalizzare questi 1650 autisti soccorritori? Solo così potrebbero ottenere pari dignità e un avvenire lavorativo meritato”.