BARI - L’assessore regionale al Welfare Salvatore Negro ha espresso solidarietà e assicurato il proprio sostegno ai lavoratori edili delle società del Gruppo Palumbo che questa mattina sono scesi di nuovo in strada sulla SS 275 in segno di protesta dopo le lettere di licenziamento indirizzate a circa 160 operai.
“In trent’anni di progettazioni e annunci sembra che nulla sia cambiato”, sottolinea l’assessore Negro. “Tante riforme annunciate senza mai una novità, oppure finite nelle maglie della burocrazia che, ad esempio, ha varato capolavori come il codice dei contratti che appesantisce e crea problemi all’iter di realizzazione delle opere pubbliche. Una situazione insostenibile che ha bloccato la realizzazione di arterie vitali come la SS 275 che doterebbe il territorio di una infrastruttura importante e necessaria, soprattutto in questo momento in cui il Salento e la Puglia sono diventate meta di grande attrazione turistica. Allo stesso tempo si metterebbe questa arteria in sicurezza, assicurando allo stesso tempo uno sbocco occupazionale a tanti lavoratori oggi oppressi dallo spettro della disoccupazione. L’auspicio è che il Governo nazionale e l’Anas possano mettere presto la parola fine a questo appalto e che dopo 30 anni possa essere realizzato in tempi brevi l’ammodernamento e l’ampliamento della SS 275 da cui dipende buona parte dello sviluppo economico dell’intero Salento”.
“In trent’anni di progettazioni e annunci sembra che nulla sia cambiato”, sottolinea l’assessore Negro. “Tante riforme annunciate senza mai una novità, oppure finite nelle maglie della burocrazia che, ad esempio, ha varato capolavori come il codice dei contratti che appesantisce e crea problemi all’iter di realizzazione delle opere pubbliche. Una situazione insostenibile che ha bloccato la realizzazione di arterie vitali come la SS 275 che doterebbe il territorio di una infrastruttura importante e necessaria, soprattutto in questo momento in cui il Salento e la Puglia sono diventate meta di grande attrazione turistica. Allo stesso tempo si metterebbe questa arteria in sicurezza, assicurando allo stesso tempo uno sbocco occupazionale a tanti lavoratori oggi oppressi dallo spettro della disoccupazione. L’auspicio è che il Governo nazionale e l’Anas possano mettere presto la parola fine a questo appalto e che dopo 30 anni possa essere realizzato in tempi brevi l’ammodernamento e l’ampliamento della SS 275 da cui dipende buona parte dello sviluppo economico dell’intero Salento”.