Vendola in Puglia col piccolo Tobia, ma si criticano amore e naturalezza


di PIERPAOLO DE NATALE - Tristi commenti di sdegno spuntano qua e là sui social, commiserando e stigmatizzando come deplorevole uno dei comportamenti più naturali al mondo. Nelle foto rubate all'intimità famigliare si vedono un padre che tiene in braccio il proprio piccolo durante il suo primo bagnetto al mare. Un padre che ha cura di proteggerlo dal sole, scegliendo di andare in spiaggia alle prime ore del mattino. Un padre che, come di consueto, cambia il pannolino al suo bebè di cinque mesi.

Eppure - nonostante l'ottima accoglienza ricevuta da un nutrito gruppo di persone - c'è chi, senza ritegno, commenta a gran voce queste scene di vita quotidiana, richiamando i "valori" della famiglia tradizionale, condannando la "diversità" e, sostanzialmente, facendo sfoggio dei propri alti livelli di insensibilità ed ignoranza.

In realtà, la vera assurdità non sono i protagonisti di questi scatti, nè i loro comportamenti. La vera, inaudita e inaccettabile assurdità è rappresentata dalla persistente e retrograda convinzione dell'amore univocamente inteso fra uomo e donna.


Ad appesantire ulteriormente la posizione di Tobia (questo il nome del bimbo in foto) è il ruolo politico e mediatico ricoperto da uno dei suoi papà, Nichi Vendola. Il suo passato da governatore pugliese e leader di un partito di sinistra dà così origine a un coacervo di parole prive di ogni minima ragionevolezza. Vita pubblica e privata vanno a mescolarsi, generando una caterva di commenti e volgarità, che ripetere sarebbe pari a denigrare l'opera di coloro che spendono la propria vita in difesa dei diritti civili e dell'amore; l'amore vero, senza imposizioni di forme, limiti e condizioni.
Queste foto parlano da sè, come un quadro o una poesia che celebrano l'armonia e la serenità famigliare. Quando trionfa l'amore, il resto può solo tacere.

In tanti hanno aspramente criticato la scelta di Vendola e del suo compagno, Ed Testa, di volare via in Canada per dare inizio a un nuovo capitolo della loro vita. Ad oggi quella scelta non fa che rivelarsi azzeccata. Il mare che fa da sfondo a questi scatti è quello di Otranto ed è quasi impossibile confonderlo per via della sua impareggiabile bellezza. Purtroppo, però, la turpe mentalità e la vecchia moralità degli abitanti di questa Italia non sono in grado di rispecchiare altrettanta bellezza intellettuale.

E, finchè si continueranno a coltivare simili e infondati pregiudizi, il nostro Paese resterà solo un'ottima opzione per le ferie estive, ma non un luogo adatto alla crescita, allo sviluppo e all'educazione degli adulti di domani.

(photo credit: laRepubblica.it)