MILANO - E' finito in manette l'ex a.d. di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, messo poi ai domiciliari. I reati contestati sono aggiotaggio e ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza. Sequestrato un immobile sempre di Consoli del valore di 1,8 milioni di euro. I provvedimenti, eseguiti da un centinaio di finanzieri, sono stati emessi dalla procura di Roma.
L`indagine è stata diretta dalla Procura di Roma. In particolare sono contestate una serie di operazioni (cosiddette "baciate") in virtù delle quali era la stessa banca a finanziare importanti clienti perché gli stessi acquistassero azioni del medesimo istituto di credito.